A proposito dell’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della circolare del 21 gennaio 2019 del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici che articola le istruzioni per l’applicazione dell’”Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni” ( NTC 2018 ) di cui abbiamo trattato in una precedente news, Unicmi ha diffuso la seguente nota:
Da un punto di vista generale continua a destare stupore un Paese ove un documento di natura eminentemente tecnica (che ha tra l’altro seguito un percorso di aggiornamento lungo ben 10 anni in luogo dei 2 previsti dalla L. citata), necessiti di un documento supplementare a scopo esplicativo per consentirne l’impiego da parte dei diversi soggetti coinvolti.
Istruzioni NTC 2018 davvero necessarie?
Necessità da un lato reclamata a gran voce dalla categoria dei professionisti (progettisti, direttori dei lavori, collaudatori, ecc.), che sono giunti a formalizzare la richiesta di posticipare l’entrata in vigore del D.M. recante l’aggiornamento sino ad avvenuta resa disponibilità anche della Circolare in esame, dall’altro negata da parte del soggetto ministeriale peraltro estensore, che ne ha sancito la non indispensabilità ai fini dell’attuazione degli effetti del D.M. stesso.
Quindi, documento necessario oppure no?
Abbiamo interesse che organi ministeriali operino per la redazione ed emissione di documenti non necessari?
Abbiamo necessità di disporre di documenti tecnici di riferimento per specifici settori industriali nazionali che costituiscano lo stato dell’arte all’attualità di emissione ed “autoesplicanti”?
L’ulteriore decennio trascorso invano relativamente all’avvio del processo (certamente non agevole e proprio perciò destinato a non essere breve) di trasformazione del criterio generale di approccio delle Norme Tecniche nazionali per le Costruzioni da “prescrittivo” a “prestazionale” (così come l’intero sistema normativo comunitario del settore ha da tempo invitato a fare), non è tema pertinente ad un articolo dedicato al commento di taluni passaggi della Circolare esplicativa…”
Nota che prosegue riportando puntuali considerazioni su diversi aspetti circa le opere in acciaio ed il loro processo di esecuzione.