Nell’attesa che venga depositato in Parlamento il testo del dl Bilancio 2020, si moltiplicano giudizi e prese di posizione sulla introduzione del cosiddetto Bonus facciate così come indicato nel documento di Bilancio 2020 inviato alla UE.
Prese di posizioni basate su una sola riga di testo contenuto in una tabella che al di là di avere motivato generiche attestazioni, quando articolate in dettagli interpretativi finiscono inevitabilmente per creare più di una perplessità.
Al momento il solo punto fermo sul Bonus facciate è che per diventare operativa tale misura avrà necessariamente bisogno di superare passaggi (parlamentari e non) che richiederanno diversi mesi. Intervallo di tempo che insieme agli “ignoti” aspetti applicativi ha indotto Rete Irene ad inviare nei giorni scorsi un allarmato appello al Governo.
Di altro tenore le considerazioni espresse da FINCO e CNA.
Come riportato oggi su “Il Tirreno” a proposito del Bonus facciate pure secondo Dario Talini , direttore generale di CNA Livorno, sarebbe stata”...ben accolta anche dalle imprese del settore costruzioni. Le prime stime riguardo alle ricadute economiche per il settore edile si aggirano tra gli 1,4 e 2,2 miliardi di euro di lavori attivabili, un’autentica boccata d’ossigeno per le imprese.
Occorre inoltre sottolineare come l’adozione di questi incentivi contribuisca notevolmente alla riduzione del sommerso, piaga contro cui Cna ha avviato una nuova campagna di sensibilizzazione degli utenti, comportando rischi sia per la sicurezza che per l’ambiente, oltre alla concorrenza sleale verso le imprese regolari ed all’evasione fiscale”.
bonus facciate: orizzonte troppo breve per i condomini
Misura – di cui ribadiamo non si conoscono dettagli! – a suo tempo ipotizzata da Dario Franceschini, Ministero dei Beni culturali e del Turismo che ne aveva rimarcato il valore anche in funzione di ridare bellezza alle città italiane, sul modello di quanto accaduto in Francia. Ma “… per spiegare bene come funzionerà il bonus facciate 2020 occorre attendere l’approvazione del testo definitivo della Legge di Bilancio 2020 e del decreto fiscale 2020 e la successiva guida dell’Agenzia delle Entrate” ha ricordato Gianluca Bibolino, responsabile tributario di CNA Livorno .
Precisando poi che “… dalle dichiarazioni del ministro orientate all’estetica degli edifici sembrerebbe quindi esclusa la necessità di raggiungere precisi requisiti di isolamento termico o rendimento energetico. Difficile siano agevolati con una percentuale così generosa anche i semplici interventi di manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura, che peraltro – su parti comuni condominiali – beneficia già della detrazione del 50%.
L’esperienza passata degli altri bonus insegna che i per i condomìni potrebbe essere molto difficile valutare, deliberare e pagare interventi complessi nell’arco di soli 12 mesi, quale è l’orizzonte attualmente annunciato per la detrazione. Per conoscere i dettagli è quindi essenziale attendere la legge di Bilancio e gli atti che ne seguiranno.”