Subito dopo l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto liquidità, il Ministero dello Sviluppo Economico ha immediatamente reso disponibile online il modulo di richiesta per usufruire, attraverso il Fondo di Garanzia, di un finanziamento fino a 25mila euro.
Modulo che l’azienda dove compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale intende rivolgersi per richiedere il finanziamento garantito dallo Stato.
Per ridurne i tempi di attuazione ancora prima dell’approvazione del decreto legge, il Governo ne aveva inviato la notifica alla Commissione Ue.
Notifica con la quale era stata richiesta l’autorizzazione ad adottare questi nuove regole di aiuti di stato e che hanno ricevuto il tempestivo via libera da Bruxelles.
La misura che fa riferimento al Fondo Garanzia ha l’obiettivo di sostenere finanziariamente le micro e piccole attività produttive e per questo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurne a pochissimi giorni il tempo tecnico di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul conto corrente dell’azienda.
Sicurezza e frodi
A proposito dell’accesso al finanziamento attraverso il fondo di garanzia, il raggruppamento di imprese che lo costituiscono, attraverso il sito ufficiale dedicato alla misura hanno diffuso il seguente comunicato:
” Spett.le Impresa, in questo periodo molte aziende sono vittime di azioni ingannevoli con cui vengono offerti prodotti finanziari attribuiti ad alcuni degli istituti di credito membri del raggruppamento temporaneo di imprese che gestisce il Fondo di garanzia per le PMI, ex L.662/96, art. 2 comma 100, lett. a) (di seguito “RTI”), utilizzando abusivamente il nome di tali istituti. Tali prodotti finanziari sarebbero assistiti dalla garanzia del Fondo di garanzia e, a determinate condizioni, associati ad una polizza assicurativa con pagamento del relativo premio.
Sottolineiamo che si tratta di un fenomeno a cui l’RTI ed i citati istituti di credito che lo compongono sono del tutto estranei.
Con l’occasione, precisiamo che tutte le informazioni utili e attendibili in ordine alla garanzia del Fondo di garanzia sono reperibili sul sito ufficiale.
Gli indirizzi PEC e gli altri riferimenti corretti sono reperibili sul predetto sito e su quelli ufficiali degli istituti di credito che gestiscono in RTI il Fondo di garanzia…”
