Legge

Prestito garantito di 30mila euro. Basta l’autocertificazione

L’erogazione dei prestiti fino a 30 mila euro con garanzia dello Stato prima legata all’apertura da parte dell'istituto di credito di una apposita istruttoria viene, infatti, sostituita da una autocertificazione dell’azienda

 

L’impresa provvede direttamente all’autocertificazione delle sue condizioni di necessità e, svolte le residue pratiche burocratiche, la banca provvede immediatamente ad erogare il prestito richiesto con la garanzia offerta dallo Stato attraverso SACE.

Rimandandovi ad uno dei prossimi numeri di “serramenti design componenti” per i tanti approfondimenti di dettaglio che si rendono necessari, la trasformazione in Legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 – meglio noto come “decreto Liquidita”- una volta pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale rende immediatamente operativa la rilevante novità introdotta in fase di discussione per quel che riguarda l’iter di concessione dei prestiti garantiti da SACE alle imprese maggiormente colpite dalla crisi economica degli ultimi mesi.

L’erogazione dei prestiti fino a 30 mila euro con garanzia dello Stato prima legata all’apertura da parte dell’istituto di credito di una apposita istruttoria viene, infatti, sostituita da una autocertificazione dell’azienda stessa riducendo così al minimo le pratiche “burocratiche” ed i tempi di erogazione del prestito.

Prestito ottenuto attraverso l’autocertificazione che le aziende possono ora decidere di iniziare a ripagare 3 anni dopo averlo ottenuto. Intervallo di tempo si spera sufficiente per consentirle di riprendersi tornando ad una situazione di normalità operativa e finanziaria.

Da sottolineare anche l’avvenuta introduzione nel testo di Legge della specifica che “le società che controllano direttamente o indirettamente una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sia controllata, direttamente o indirettamente da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali” non possano ottenere la garanzia statale della SACE per richieste di prestiti.

Prevista un’eccezione nel caso in cui “…la società dimostra che il soggetto non residente svolge un’attività economica effettiva, mediante l’impiego di personale, attrezzature, attivi e locali”.

Ricordiamo ancora che la Legge sarà operativa solo dopo la sua avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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