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Ratificata la nomina di Luigi De Vito a presidente di Acimall

Laureato alla Luiss Università di Management di Roma dal 2008 opera nel settore delle tecnologie per il legno, con ruoli di crescente responsabilità. Per il prossimo triennio sarà affiancato da Marianna Daschini

Primutini a sinistra, De Vito a destraLuigi De Vito subentra a Lorenzo Primultini alla presidenza di Acimall l’associazione dei costruttori italiani di tecnologie per l’industria del mobile e del legno.

L’assemblea generale di Acimall ne ha infatti  ratificato la nomina per il triennio 2020-2023.

Il neo presidente Luigi De Vito (Scm Group, Rimini) sarà affiancato da Marianna Daschini (Greda, Mariano Comense) in qualità di vice presidente.

De Vito – sposato, tre figli – è attualmente Direttore Divisione legno Scm, con responsabilità sulla produzione, lo sviluppo dei prodotti, il sales e il post-vendita.

Laureato alla Luiss Università di Management di Roma, ha maturato la propria esperienza di manager dapprima all’estero, occupandosi di finanziamenti europei per le start up, e successivamente in Unilever.

Dal 2008 opera nel settore delle tecnologie per il legno, con ruoli di crescente responsabilità, e dal 2012 è in Scm Group.

De Vito ha colto l’occasione per salutare i tanti imprenditori collegati via web, ringraziando innanzitutto il presidente uscente Lorenzo Primultini, “… capace di governare l’associazione in una delle stagioni indubbiamente più complesse della sua storia, sempre mantenendo in primo piano quei valori che una associazione di imprenditori deve assolutamente perseguire”.

Il nuovo presidente di Acimall ha poi presentato la vice presidente Marianna Daschini, sottolineando il significato della presenza di una giovane manager donna in una posizione di così alto profilo.

Ha poi riassunto quelli che saranno i temi della sua presidenza: promuovere un sempre più aperto dialogo fra le aziende e con le altre associazioni, concentrare le risorse su progetti strategici (accesso al credito, sviluppo del business, azioni di filiera) e sostenere e sviluppare i brand delle aziende associate, “… creando un ambiente fertile di scambio di modelli eccellenti a proposito di strategie di mercato, vendita e trend tecnologici”.

 

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