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Lieve miglioramento delle transazioni immobiliari, ma il calo rimane pesante

Alla luce dei dati attuali e del lieve miglioramento registrato nel 3° trimestre, per la fine dell’anno, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa un prevede un ammontare di compravendite compreso tra 500 e 550 mila.

Lieve miglioramento delle transazioni immobiliari, ma il calo rimane pesante

Stando a quanto osservato dall’Ufficio Studi Tecnocasa analizzando i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate sull’andamento delle transazioni immobiliari relative ai primi nove mesi del 2020, nel 3 trimestre si rileva un lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+3,1%), anche se di fatto i primi nove mesi del 2020 vedono un calo del 13,9% delle transazioni a livello nazionale.

Il rimbalzo positivo del terzo trimestre era nelle attese visto che a maggio, dopo il lockdown, c’era stata un rilancio dell’acquisto della casa con compravendite concluse poi nei mesi successivi. La ripresa è proseguita pur nell’attesa degli effetti del secondo lockdown autunnale, meno rigido del precedente.

Se infatti la diffusione della pandemia da Covi 19  ha determinato nel primo 2 trimestri una contrazione delle compravendite del -21,8% rispetto allo stesso periodo del 2019,  subito dopo la riapertura c’è stata una voglia di acquistare casa molto sentita, spinta anche dalla chiusura forzata in casa.

Come abbiamo già rilevato, pure le necessità espresse si sono modificate  alimentando una maggiore richiesta di spazi esterni, giardini e terrazzi.

Lieve miglioramento delle transazioni immobiliari, ma il calo rimane pesante

 

Spostamento della ricerca/richiesta a cui corrisponde un fattore sociale molto importante che di fatto ha invertito la perdurante tendenza della polarizzazione della popolazione sulle grandi metropoli : l’aumento degli acquisti di prima casa da parte sia nell’hinterland delle metropoli stessa sia in altre province della stessa regione e non di quanti prima risiedevano in una metropoli.

Spostamento in parte dettato anche dalla necessità di acquistare laddove i prezzi sono più contenuti e c’è più disponibilità di metrature più ampie, di case con giardino, di case di nuova costruzione e di soluzioni indipendenti. Infatti è aumentata anche la percentuale di chi acquista queste ultime tipologie.Lieve miglioramento delle transazioni immobiliari, ma il calo rimane pesante

 

“Effettivamente nel secondo e terzo trimestre del 2020 si evidenzia un aumento della percentuale di compravendite di soluzioni indipendenti e semindipendenti – viene sottolineato dall’Ufficio Studi di Tecnocasa –  In questo periodo abbiamo spesso sentito emergere una maggiore volontà da parte degli acquirenti di comprare abitazioni più ampie e dotate di spazi esterni e giardini ed è proprio quello che è successo.

Nei dati pubblicati si nota chiaramente come nel post-lockdown le compravendite di queste tipologie siano nettamente aumentate passando da una media del 18-19% all’attuale 22-23%, complice anche il flusso di acquirenti in uscita dalle grandi città.”

Alla luce dei dati attuali e del lieve miglioramento registrato, per la fine dell’anno, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa un prevede un ammontare di compravendite compreso tra 500 e 550 mila.

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