componente

Nuova barretta insulbar RE-LI: raddoppiato indice efficienza ambientale

La nuova barretta isolante in poliammide presentata da Ensinger a BAU online ha struttura porosa e riciclata al 100% ed abbina una maggiore efficacia isolante ad un eccellente eco-bilancio

Nuova barretta insulbar RE-LI

La nuova insulbar RE-LI presentata da Ensinger alla recente edizione del BAU online, è una soluzione che consente di risparmiare risorse preziose in due modi.

Il nuovo profilo isolante per il taglio termico dei sistemi in alluminio di finestre, porte e facciate unisce infatti lo straordinario eco-bilancio della poliammide riciclata al 100% all’elevata efficacia isolante intrinseca della poliammide espansa.

Rispetto ai tradizionali profili in poliammide, il consumo di combustibili fossili e le emissioni di CO2 in fase di produzione scendono al 91% e il consumo di acqua del 78%*.

“Inoltre, grazie alla sua porosità, insulbar RE-LI migliora l’azione isolante della poliammide rinforzata con fibra di vetro, con un valore lambda di  0,21 W/(m⋅K)**”, ha spiegato Matthias Rink, direttore vendite insulbar EMEA in Ensinger.

Soluzione verde più semplice

Adottando insulbar RE-LI, i produttori possono efficientare l’indice ambientale e climatico dei sistemi in alluminio. La poliammide riciclata – la cui struttura viene resa porosa in modo uniforme durante il processo di estrusione – presenta un‘elevata stabilità, grazie al rinforzo in fibre di vetro.

La superficie resistente e liscia consente anche una perfetta anodizzazione e verniciatura a polvere. Va sottolineato inoltre che il processo di lavorazione risulta pressoché identico a quello dei profili isolanti in poliammide 66 standard.

“La poliammide viene adottata oramai da alcuni decenni per la realizzazione di sistemi sostenibili a taglio termico in  telai  metallici di finestre, porte e facciate. insulbar RE-LI offre infatti il combinato disposto dei vantaggi climatico-ambientali uniti a quelli di ordine economico,” ha concluso Rink.

La dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration) e il certificato Cradle-to-Cradle Material Health   facilitano la certificazione green degli edifici, ad esempio rispettando i parametri BREEAM, LEED o DGNB.

*Fonte: Dichiarazione ambientale del prodotto EPD-IBP-14.1, ift Rosenheim; **Nell’optimum del prodotto

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome