L’inquadramento scientifico dei sistemi di facciata del progetto Aragonda Cut Building e dei relativi contenuti che andremo più sotto ad analizzare sono focalizzati sui dettagli e sulle interfacce tecniche assunti agli obiettivi diretti alla disamina de:
- i criteri di innovazione e di combinazione delle potenzialità espressive, superficiali e connettive all’interno della componentistica prefabbricata di involucro (per il tipo a cellule);
- l’evoluzione dei caratteri tecnico-esecutivi rispetto alle molteplici variazioni e relazioni (di ordine compositivo, aggregativo e materico), proponendo la risoluzione coordinata e sinergica tra diversi innesti e dispositivi all’interno della configurazione basilare di facciata;
- i caratteri di innovazione esecutiva manifestati mediante la messa a punto dei raccordi tesi a razionalizzare l’assetto dei giunti e degli innesti tra l’intelaiatura basilare e le accezioni del progetto architettonico, unitamente alle finalità di correlazione con l’edilizia e il contesto preesistenti.
Configurazione progettuale e analisi tecnologie involucro
L’elaborazione progettuale dei sistemi di facciata applicati all’Aragonda Cut Building a Manchester, progettato da OMI Architects, Nick Berry e Stuart McGrath (per lo sviluppo da parte di Renaker Build Ltd quale general contractor), si determina rispetto ai contenuti evolutivi della componentistica, delle interfacce tecniche e degli apparati funzionali che contribuiscono all’espressione architettonica tesa a:
- il collegamento tra i nuclei storici di Salford e Manchester, a partire dall’implementare il sito con una rete di aree pubbliche che si estendono dal Cathedral Quarter;
- la concezione planimetrica dell’edificio secondo lo snodo stradale preesistente, mentre la posizione segue la logica di orientamento del sito;
- l’estensione polifunzionale vicina al fiume Irwell che si staglia nel cuore storico di Salford all’interno dell’area di Greengate, a nord dell’edificio residenziale denominato Abito. Il sito è delimitato da Trinity Way a nord e Greengate Street a sud.
Il progetto Aragonda Cut Building (che comprende 349 unità residenziali, per la superficie pari a 475 m2 di spazi comuni e una terrazza panoramica con giardino pensile) è contraddistinto da due forme primarie, delle quali la torre residenziale (per l’altezza di 44 piani) rappresenta l’elemento predominante. La collocazione del fronte più elevato della torre adiacente a Trinity Way prevede la trasmissione della luce naturale alle unità abitative che, nell’esposizione rivolta a sud, beneficiano della vista panoramica sul contesto urbano; il blocco inferiore, invece, corrisponde all’altezza dell’edificio Abito adiacente. La scelta di adottare la cortina muraria in mattone monocromo, per le parti inferiori del prospetto che affaccia sulla strada, conferisce un “supporto” robusto alla struttura, distinguendola dai circostanti edifici vittoriani nei classici mattoni rossi e ceramica faience. In particolare, sul lato del fiume che attraversa Manchester, questa scelta deriva dalla volontà di superare l’evocazione del passato industriale della zona.
L’altezza della torre preclude l’uso della muratura e tale limitazione è colta come l’opportunità per costruire sulle differenze formali tra la torre e il corpo inferiore, fornendo l’ulteriore contrasto della loro espressione fisica e materica. La torre è così rivestita dal sistema di involucro per la tipologia a cellule continue che le attribuisce un certo grado di leggerezza attenuandone al contempo la predominanza. Al fine di creare elementi solidi in facciata, il sistema a cellule dell’Aragonda Cut Building comprende pannelli metallici ricoperti di vetro esternamente, che producono un aspetto omogeneo alla facciata: i pannelli metallici posti dietro il vetro sono progettati per seguire una scansione con differenti inclinazioni, in accordo alla concezione morfologica e percettiva che prevede come l’edificio possa “risplendere” durante il giorno e, attraverso la geometria di questi pannelli, permettere di creare diverse animazioni al mutare della luce solare.
La composizione tecnologica del sistema di facciata si correla alla destinazione d’uso di carattere residenziale (dotata della quota di interpiano pari a soli 2,4 m per ogni unità abitativa), in modo funzionale a:
- la costituzione del primo blocco relativo ai piani bassi (per lo sviluppo dal livello 2 al livello 16, coronato dal dettaglio di copertura intermedio) al quale è accostato un corpo ulteriore più basso, concepito con la finalità di mediare l’altezza della torre con il tessuto urbano circostante;
- la costituzione del piano recesso (alla quota del livello 17), che divide la torre in forma mediana e marcapiano nei confronti dell’estensione architettonica complessiva;
- la costituzione del blocco secondario superiore (per lo sviluppo dal livello 18 al livello 43). La sezione di copertura culmina con la disposizione della balaustra (al livello 44). In particolare, la poetica architettonica osserva la variazione della finitura dei componenti a cellula (per gli ultimi tre livelli) dalla superficie ossidata di tipo “Gold 1” (oro) alla superficie ossidata di tipo “Anolok B711” (grigio); allo stesso tempo, anche la soluzione dello shadow box cambia attraverso una più semplice e visivamente “piatta” configurazione di tipo spandrel, così enfatizzando una sorta di coronamento in cima all’edificio.
In generale, la composizione tecnologica del sistema di facciata dell’Aragonda Cut Building, secondo l’elaborazione di Focchi S.p.A., si articola mediante la tipologia strutturale con l’assemblaggio delle lastre in vetrocamera mediante silicone, rilevando:
- la generazione (per circa 4.000 cellule) delle dimensioni tipiche pari ad H = 2.850 mm, L = 750÷1.500 mm, e la determinazione dello spessore totale del componente pari a sp. = 198 mm;
- la combinazione della cortina alternando tre differenti tipologie di moduli, la cui logica distributiva è stata scomposta in un abaco architettonico.
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