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Andamento mercato di serramenti e facciate. UNICMI aggiorna le sue stime

Presentati i dati aggiornati per il 2020 e le proiezioni per il 2021. Dati che mostrano un mercato ripartito ad una velocità mai vista prima, registrando i tassi di crescita più alti degli ultimi 15 anni e recuperando ampiamente quanto perso con il COVID19

 

Andamento mercato di serramenti e facciate. UNICMI aggiorna le sue stimeCome da programma si è svolto il webinar UNICMI di presentazione dell’aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2020,  seconda edizione che contiene le previsioni di chiusura 2020 e le proiezioni 2021 relative al mercato italiano dei serramenti e delle facciate continue.

Presentazione dell’andamento del mercato di serramenti e facciate, articolata da Carmine Garzia, responsabile scientifico dell’Ufficio studi UNICMI relativa ai principali dati settoriali, numeri che presentano un netto miglioramento rispetto alle precedenti stime.

Anche per UNICMI i dati aggiornati indicherebbero  una ripresa del settore delle costruzioni che viene valutata poter raggiungere nel 2021 il 7,5%, ripresa sostenuta soprattutto dal recupero (ristrutturazioni) residenziale  (+12,7%) mentre quella relativa alle nuove  costruzioni dovrebbe attestati intorno  9,6%.

Onda lunga che si stima si protrarrà anche per il 2022 con un +9% per il recupero e un +6% per le nuove costruzioni. Si tratta dei dati di crescita più alti degli ultimi 15 anni.

In tale scenario secondo UNICMI  il mercato dei serramenti crescerà nel 2021 dell’8,6% (le previsioni di inizio anno indicavano un +5,5%) recuperando quanto perso nel 2020 (-7%), la riprese andrà avanti anche nel 2022 con un +6,2%. Nel segmento residenziale la domanda di serramenti dovrebbe arrivare a crescere del 12% nel 2021 e dell’8,4% nel 2022, si tratta, anche in questo caso, dei valori più alti di quanto registrato negli ultimi 15 anni.

Un 2021, dunque, in forte ripresa per effetto dello straordinario sviluppo del mercato della sostituzione dei serramenti nel comparto residenziale. Le stime prodotte indicano che la domanda di serramenti generata grazie ai diversi strumenti incentivanti attualmente in vigore (55% con sconto in fattura, Bonus Casa e Superbonus) arriverà a sfiorare  i 2 miliardi di Euro (1,96 miliardi di Euro), in aumento del 37% rispetto a 1,41 miliardi di euro del 2020.

“Si tratta di dati eccezionali legati sicuramente all’effetto degli incentivi fiscali – ha commentato Carmine Garzia – ma beneficiano anche del generale clima di ottimismo sulla ripresa economica, che spinge i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. Il mercato andrà monitorato con grande attenzione in quanto la reperibilità delle materie prime potrebbe determinare sia un rallentamento della crescita sia una contrazione dei margini. Le aziende non dovranno cadere nella trappola della crescita ad ogni costo, preservando i livelli di efficienza raggiunti e continuando ad investire in innovazione di prodotto.

Andamento mercato di serramenti e facciate. Previsioni  2022

Le agevolazioni fiscali dovrebbero arrivare ad alimentare nel 2021 il 70% della domanda di serramenti nel mercato residenziale, effetti degli incentivi sul mercato che dovrebbero “proseguire per i prossimi 18 mesi” ha sottolineato Garzia.

Ottimismo sull’andamento di mercato di serramenti e facciate al momento sicuramente giustificato, ma avendo illustrato il valore stimato della domanda veicolata dagli incentivi in modo accorpato, se scorporati i dati di dettaglio relativo ai singoli strumenti incentivanti avrebbero potuto dare evidenza a possibili  sorprese non positive già nel 2022  per il possibile “blocco” delle due leve che stanno facendo crescere il mercato ed ammortizzare, sfruttando i listini prezzi,  i costi finanziari della “cessione del credito” e,  in parte, i forti aumenti di prezzo dei materiali:

– la leva della cessione del credito acquisito dalle aziende agli istituti finanziari;

– la leva costituita dal Bonus Casa diventato oramai l’incentivo prevalentemente sfruttato/offerto.

Leve che per il mercato dei serramenti potrebbero trasformarsi in pesanti freni nel 2022, se dovesse prendere consistenza nella nuova Legge di Bilancio l’ipotesi di escludere nella riorganizzazione degli incentivi  il Bonus casa dalla possibilità di cessione del credito acquisito agli istituti bancari/finanziari perché non destinato all’efficentamento energetico degli edifici ne alla loro messa in sicurezza.

Tornando ai dati presentati da Carmine Garzia, sempre molto interessanti quelli ricavati dall’’analisi dei bilanci dei costruttori di serramenti metallici e di facciate continue.

Dati che confermano l’attesa di un netto miglioramento delle previsioni per la chiusura del 2020 e per le proiezioni relative al 2021.

L’impatto del COVID sulla redditività operativa (ROS) sarà rilevante nel 2020 soprattutto per i costruttori di facciate, che hanno subito i maggiori rallentamenti dei lavori del 2020, ma il recupero per il 2021 sarà eccellente. Confrontando i bilanci dei costruttori di serramenti in diversi materiali (alluminio/metallo, PVC e legno) si rilevano dati critici nel 2020 solo per i costruttori di serramenti in legno; si confermano le eccellenti performance dei costruttori di serramenti in PVC, che recupereranno  pienamente quanto perso nel 2020.

 

 

 

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