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CNA plaude a ventilata proroga del termine Superbonus per unità abitative monofamiliari

Ad annunciare la valutazione da parte del Governo della possibile proroga del termine Superbonus è stato Federico Freni, sottosegretario del MEF, nel corso della interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanze della Camera del 29 marzo

 

CNA plaude a ventilata proroga del termine Superbonus per unità abitative monofamiliariPer quanto se ne scriva non vi è al momento alcuna certezza sulla ventilata possibile proroga del termine Superbonus che indica nel 30 giugno la data entro la quale effettuare il 30% dei lavori nelle unità abitative unifamiliari.

Termine del 30 giugno vincolante per poter usufruire dell’incentivo fino alla fine dell’anno in corso.

Ad annunciare la valutazione da parte del Governo della possibile proroga del termine Superbonus è stato Federico Freni, sottosegretario del MEF, nel corso della interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanze della Camera del 29 marzo.

Audizione nella quale il sottosegretario Freni ha pure aggiunto che :” …in quest’ottica una volta chiuso il DEF 2022 in corso di predisposizione il Governo assumerà una posizione nel primo contenitore normativo utile. Ma allo stato sono in corso approfondimenti istruttori e valutazioni di compatibilità…”

Possibile proroga del termine Superbonus per la quale CNA ha espresso il suo apprezzamento sottolineando come tale esigenza sia stata avanzata in più occasioni   “… In quanto stabilità e durata nel tempo delle misure di incentivazione sono condizioni essenziali per la loro efficacia in funzione della riqualificazione ecologica del patrimonio immobiliare e per sostenere un settore fondamentale per assicurare la crescita economica. Prorogare il termine sarebbe pertanto un risultato positivo per l’intera filiera, tanto più in una fase di crescente difficoltà a causa della guerra in Ucraina….”

Oltre ad esprimere il proprio apprezzamento alla ventilata proroga dei termini per le abitazioni indipendenti, CNA segnala anche come ” … il recente decreto che autorizza le cessioni multiple non sta producendo gli effetti attesi a causa delle rigidità ingiustificate dalla normativa da parte del sistema bancario e di Poste Italiane che stanno introducendo criteri e procedure penalizzanti soprattutto nei confronti di micro e piccole imprese.”

 

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