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Mercato carpenteria metallica: presentazione online dati e previsioni

Mercoledì 12 ottobre Unicmi presenterà online il "Rapporto sul mercato italiano delle costruzioni metalliche", con un'analisi sugli andamenti 2021, le previsioni per la chiusura del 2022 e i trend del 2023. La partecipazione è gratuita

 

Mercato carpenteria metallica: presentazioni dati 2021 e previsioni 2022-2023L’Ufficio Studi UNICMI mercoledì 12 ottobre alle 17.30, in un webinar dedicato agli operatori del settore della carpenteria metallica presenterà il “Rapporto sul mercato italiano delle costruzioni metalliche”, con una analisi sugli andamenti del 202, le previsioni per il comparto per la chiusura del 2022 e i trend del 2023.

Lo studio vedrà la partecipazione anche del Prof. Carmine Garzia – Coordinatore scientifico Ufficio Studi Economici-  e sarà è focalizzato sull’analisi della domanda di costruzioni metalliche nel mercato italiano, sia nel segmento non residenziale sia nelle infrastrutture, inoltre analizza le performance di un campione di 93 costruttori di carpenterie metalliche, con un fatturato aggregato di oltre 1.350 milioni di euro.

La partecipazione al webinar è gratuita previa registrazione obbligatoria ed il rapporto sarà reso disponibile nella sezione dedicata presente sul sito sul sito windowmarket.

Sezione nella quale è possibile scaricare anche i precedenti studi sul settore della carpenteria metallica tra cui quello relativo all’analisi delle performance dei costruttori di carpenterie metalliche  presentato nel 2021 contenete un focus dedicato alle aziende di maggiori dimensioni

Analisi che ha esaminato i bilanci è delle prime 20 aziende operanti nel settore delle carpenterie metalliche per ricavi netti il cui fatturato aggregato delle aziende considerate  risultava essere pari è a poco meno di un miliardo di Euro.

Valore che determinano un fatturato medio pari a circa 49,2 milioni di Euro.

Imprese che al pari dell’intero campione presentavano un tasso d’indebitamento caratterizzato da una sostanziale stabilità nella fisiologica constatazione che le grandi aziende sono strutturalmente caratterizzate da un indebitamento più alto rispetto al totale del campione per via delle dimensioni dei lavori, che comportano un maggior assorbimento di cassa determinato dalle rimanenze (lavori in corso di realizzazione).

 

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