Revo.PRIME: rivoluzione per le porte girevoli

Geze presenta Revo.PRIME, una soluzione innovativa dedicata al settore delle porte girevoli e che consente movimenti fluidi e praticità

Si chiama Revo.PRIME la novità introdotta da Geze per il mondo delle porte girevoli: si tratta di un sistema che prevede una copertura caratterizzata da 75 millimetri di altezza e disponibile in tre colorazioni: gold, silver e nero. Con questa soluzione il meccanismo di automazione è praticamente invisibile e viene affiancato da profili particolarmente sottili (60 mm), che assicurano alla porta più spazio libero, trasparenza e leggerezza.
Dal punto di vista della tecnologia di automazione, Revo.PRIME offre movimenti fluidi all’insegna della praticità e della funzionalità, grazie all’applicazione di un motore senza spazzole da mille newton metro (nm).
Non ultimo, il progetto per Revo.PRIME ha tenuto in considerazione anche la sostenibilità, tanto che grazie al suo ridotto assorbimento di potenza, permette di risparmiare il 30% di energia elettrica rispetto alle tradizionali porte girevoli.
Questi, gli ambiti di applicazione:

  • Per i sistemi con porte a tre e quattro ante
  • Per passaggi interni ed esterni soggetti a traffico elevato
  • Per l’ingresso a edifici di rappresentanza a elevata incidenza luminosa
  • Per le facciate continue
  • Per le facciate in vetro dove sussistono esigenze particolari di elevato design
  • Per un diametro interno compreso tra 1.800 e 3.800 mm

Fra le caratteristiche di Revo.PRIME di Geze si possono aggiungere anche le seguenti: elevato effetto isolante contro le correnti d’aria, le intemperie e i rumori; velocità automatica regolabile in base al traffico di attraversamento; comando manuale della porta per utilizzi particolari, come nel caso dell’esecuzione dei lavori di pulizia; connettività e integrabilità tramite standard aperto (BACnet) in rapporto alla building automation; autoriconoscimento e memorizzazione indipendente degli errori; batteria ricaricabile integrata per l’apertura d’emergenza in caso di errori riguardanti la sicurezza, come nell’ipotesi di mancanza di corrente.

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