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Catania, seminario sulla direttiva UE case green. Prospettive e opportunità

Organizzato per il 24 maggio al seminario parteciperà pure Domenico Prisinzano dell’ENEA che affronterà il tema delle detrazioni fiscali con un focus sugli investimenti attivati e i risparmi conseguiti in Sicilia

 

Catania, seminario sulla direttiva UE case green. Prospettive e opportunitàParte del ciclo di incontri Sicilia Carbon Free, venerdì 26 maggio presso l’Università di Catania (Aula Magna Olivieri, Edificio 4, Sala Cerere, ore 15.30-19.30) è il programma il seminario “La nuova direttiva UE sulle case green: prospettive e opportunità per un efficientamento energetico sostenibile del patrimonio edilizio.”

Organizzato da Legambiente Sicilia in collaborazione con ANCE Catania, Università di Catania, Ordine degli Ingegneri e Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Catania, il seminario a partecipazione gratuita ( è previsto il rilascio di crediti formativi)  porrà al centro centro degli interventi  la revisione della direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici recentemente approvata dal Parlamento Europeo con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e limitare i consumi energetici entro il 2030, in vista del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

All’incontro interverrà Domenico Prisinzano del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA che affronterà il tema delle detrazioni fiscali con un focus sugli investimenti attivati e i risparmi conseguiti in Sicilia.

Ricordiamo che la revisione della EPBD introduce nuovi limiti ed indicatori relativamente alla definizione dell’efficienza energetica, alla riqualificazione energetica degli edifici, all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili oltre che all’obbligo di monitoraggio delle prestazioni energetiche degli edifici e della qualità del comfort dell’ambiente indoor.

L’obiettivo della Direttiva UE è quello di stimolare le ristrutturazioni di edifici privati e pubblici in tutta Europa, al fine di raggiungere le zero emissioni CO2 nette entro il 2050 così come previsto dal pacchetto di riforme “Fit for 55”.

In particolare, la Direttiva UE prevederebbe che tutti i nuovi edifici debbano essere azero emissionia partire dal 2028, mentre quelli esistenti dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e D entro il 2033.

Necessario quindi riflettere su quali possano essere i finanziamenti più idoneie/o essenziali atti ad incentivare i proprietari degli immobili ad investire nella riqualificazione energetica e rendere la transizione verso l’efficienza energetica accessibile a tutti.

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