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I risparmi dell’edilizia sostenibile certificata. Presentato il primo Impact report

ll primo Impact Report presentato da GBC Italia misura le esternalità positive dell’edilizia sostenibile certificata in Italia, oggi e al 2030, individuando la strada per una nuova cultura dell’abitare il pianeta basata sulla centralità e il benessere della persona e sull’equilibrio con gli ecosistemi naturali, perché l’unico ambiente costruito possibile è un ambiente costruito sostenibile per tutti.

 risparmi dell'edilizia sostenibile certificata. Presentato il primo Impact reportImportati esternalità positive per l’economia nazionale ed uni risparmio annuo pari a 189 milioni di euro al 2030, questo è quanto emerso dall’analisi articolata nel primo Impact Report che GBC Italia  ha presentato a Roma alla presenza di rappresentanti ministeriali, delle istituzioni e amministrazioni nazionali e locali, degli esponenti delle primarie imprese e delle organizzazioni italiane.

L’analisi è stata condotta sugli edifici certificati LEED-GBC (strumenti di progettazione e di misurazione delle performance del “sistema edificio”) in considerazione di due orizzonti temporali:  i risultati ottenuti al 2023 e quelli stimabili al 2030.

L’impatto al 2023 è stato valutato sulla base di quanto generato dagli oltre 19 milioni di mq di edifici registrati e certificati in Italia dal 2008 con i protocolli della famiglia LEED-GBC (possiamo immaginarla come la riduzione di impatto dovuta a una città di oltre trecentocinquantamila abitanti, costituita solo da edifici sostenibili, con impatti misurati e certificati) mentre quello con orizzonte temporale al 2023 è stato stimato  su quanto tali edifici certificati saranno in grado di apportare al Sistema Paese, seguendo gli attuali tassi di crescita.

Sintetizzandone i principali risultati, l’ Impact Report  ha evidenziato come lo stock di edifici certificati LEED-GBC al 2023 sia in grado di generare un risparmio annuo di 170.031 tonnellate di CO2 e di 1,3 miliardi di litri d’acqua, per un controvalore economico di 68 milioni di euro: questo è il valore annuo delle “esternalità” negative evitate al Paese. In aggiunta a questo, la costruzione e ristrutturazione degli edifici certificati ha permesso il risparmio di 324.880 tonnellate di rifiuti, evitando al Sistema Paese ulteriori 44 milioni di euro di esternalità.

Guardando al futuro, l’Impact Report tratteggia uno scenario che evidenzia l’importante ruolo e che i protocolli energetico ambientali LEED e GBC potrebbero avere per il nostro Paese. Secondo uno scenario in cui si assume che il trend di crescita delle nuove superfici certificate proseguirà costante in linea con quello del periodo 2016-2020, portando a una crescita quadratica del valore cumulato, gli edifici certificati tra il 2023 e il 2030 potranno generare un risparmio annuo di 474.672 tonnellate di CO2 e di 3,6 miliardi di litri d’acqua, evitando così al Paese 189 milioni di euro di esternalità negative ogni anno.


Inoltre, i processi di costruzione e rigenerazione di questi immobili, grazie alle buone pratiche adottate, porteranno a minore generazione di rifiuti per 603.562 tonnellate, che avrebbero generato 81 milioni di euro di esternalità negative.

Ricordiamo che i rating system LEED e GBC costituiscono strumenti di progettazione e di misurazione delle performance del “sistema edificio”, sempre più rilevanti all’interno del settore del costruito anche in ottica ESG. Si caratterizzano, infatti per una visione che abbraccia tutti gli aspetti energetico-ambientali di un immobile lungo l’intero ciclo di vita dello stesso – dalla progettazione, alla scelta dei materiali di costruzione e alla relativa messa in opera, sino anche alla manutenzione e demolizione dell’edificio.

Si tratta di strumenti entrati nel mercato italiano da oltre quindici anni, di cui ora, per la prima volta, GBC Italia è giunta a misurare l’effettiva e la potenziale capacità di contribuire allo sviluppo sostenibile delle nostre economie.

 

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