Negli anni ‘90, aziende e istituti di ricerca hanno iniziato a occuparsi con impegno crescente di prodotti da costruzione efficaci sotto il profilo energetico portando ben presto alla ribalta il concetto “warm-edge” applicato ad un piccolo componente nel giunto perimetrale dei vetrocamera: il distanziatore.
Concetto di “warm-edge” che sin dagli inizi evidenziare l’elevato isolamento termico di questi distanziatori in plastica rispetto a quelli tradizionali in metallo diventato negli anni un componente affermato nel settore dell’edilizia diventando il caposaldo per i vetrocamera.
Affermazione avvenuta anche grazie a costruttori iper specializzati come Swisspacer, azienda svizzera fondata 25 anni, che ha deciso di festeggiare il suo anniversario e quello del “warm-edge” sviluppando nuovo logo che presenta con una ventata di novità, oltre a mostrare una certa consapevolezza: “Le due linee verticali che incorniciano la nostra scritta e la nuova scelta di colori sono ben più di meri elementi grafici – sottolinea Eunike Heil, Lead Brand Management di Swisspacer -. Semplici eppure chiare, mostrano la posizione e il valore aggiunto dei nostri distanziatori: nell’intercapedine tra le lastre, essi fanno la differenza decisiva tra caldo e freddo, tra interno ed esterno”.
Logo e scelta cromatica visualizzano al contempo la ricchezza di sfaccettature dell’azienda e il legame con il Gruppo Saint-Gobain. Ufficialmente il logo è stato presentato in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario nelle sedi di Gliwice in Polonia e a Kreuzlingen in Svizzera.
Verso un futuro sostenibile
Ed il tema della sostenibilità terrà impegnati gli svizzeri anche in futuro. “Ridurre i consumi energetici è alla fin fine la nostra attività core – ha sottolineato Sarah Sattler responsabile vendite e marketing -. Siamo uno dei pochi produttori di distanziatori a poter presentare una dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) per tutte le larghezze: Swisspacer rappresenta, dunque, un chiaro punto di riferimento del settore per quanto concerne l’impronta di CO2; una situazione destinata a rimanere così anche in futuro”.
Anche nel contesto internazionale l’azienda vede un grande potenziale: “Il tema del cambiamento climatico non si ferma di fronte alle frontiere nazionali” ha spiegato Peter Appel, New Market Development Director.
In molti Stati Swisspacer sembra sia diventata una sorta di sinonimo di warm-edge. “Vediamo che molti Paesi guardano con grande interesse alle specifiche europee e all’enorme know-how. Ciò offre per l’intero settore e anche per noi, con la nostra promessa di qualità svizzera, un grande effetto leva”.
Per questo orientamento c’è bisogno di un raggruppamento di forze: “Guardando al futuro, la decarbonizzazione della nostra industria è uno dei compiti più importanti – ha rimarcato Matthias Bach, AD della società–. Già reintroduciamo rifiuti nel ciclo produttivo e abbiamo anche molti altri obiettivi che vanno esattamente in questa direzione. Tutto ciò è possibile solo con clienti che ci sfidano e ci stimolano a migliorare sempre più, nonché con un team competente e altamente motivato come il nostro”.
