ISEO e Politecnico di Milano per il fabbisogno energetico

ISEO Ultimate Access Technologies ha realizzato una ricerca con il Politecnico di Milano: le emissioni diminuiscono con i sistemi di chiusura intelligenti

“Siamo orgogliosi della collaborazione con il Politecnico di Milano che ci ha permesso di realizzare una ricerca innovativa che getta le basi per lo sviluppo di soluzioni sempre piĂą avanzate e sostenibili per la gestione degli accessi e la sicurezza degli edifici. Come ISEO, siamo da tempo impegnati in questa direzione e lavoriamo quotidianamente per anticipare i trend e le esigenze del mercato, cercando di migliorare l’esperienza delle persone e delle aziende in tutto il processo di gestione degli accessi. In particolare, l’efficientamento energetico degli edifici è sicuramente un tema centrale per affrontare le sfide ambientali, economiche e sociali del presente e del futuro e ci permette, inoltre, di promuovere uno sviluppo sostenibile e responsabile”: così Roberto Gaspari, CEO di ISEO Ultimate Access Technologies, si esprime a proposito della ricerca sviluppata dall’azienda con il Politecnico di Milano.
Nel dettaglio, la ricerca che ha messo in relazione efficientemente energetico e chiusure intelligenti è stata strutturata in due fasi principali: una preliminare per definire strategie di gestione dell’occupazione e compartimentazione efficaci, e una successiva per la modellazione energetica dinamica dell’edificio. Nel corso della prima fase, sono stati identificati spazi idonei al ricollocamento di postazioni di lavoro, definendo un modello gerarchico di accesso e utilizzo degli spazi. La seconda fase ha coinvolto la simulazione dinamica di un edificio tipo implementando chiusure parziali dei semipiani, secondo il modello gerarchico identificato.
I risultati delle simulazioni indicano che la chiusura ottimizzata di un semipiano al giorno, equivalente a una riduzione del 10% del numero di persone nell’edificio, può portare per l’edificio oggetto di studio a una riduzione dei costi annuali standardizzati di circa 13-14% e dell’energia primaria compresa tra 56 e 123 MWh, che si traduce in una riduzione delle emissioni annuali dell’edificio di circa 20-50 tCO2eq rispetto alle circa 160-340 tCO2eq dell’edificio senza ottimizzazione della gestione degli spazi. La ricerca ha voluto tenere conto anche dell’impatto ambientale legato alla produzione dei materiali che compongono i dispositivi elettronici, installazione dei sistemi in opera e manutenzione dei principali componenti per la gestione ottimizzata degli spazi, rilevando che, anche in ottica di ciclo di vita, le emissioni di carbonio maggiori misurate rispetto a un sistema convenzionale di gestione accessi vengono completamente compensate in pochi mesi dalle emissioni evitate dovute al risparmio energetico nell’uso dell’edificio.
Tiziana Poli, responsabile del progetto di ricerca presso il Politecnico di Milano, ha sottolineato: “Un progetto di ricerca che evidenzia quanto i comportamenti virtuosi, sostenuti da interventi non invasivi capaci di dare intelligenza agli edifici, possano generare valore, salvaguardando l’ambiente e risparmiando energia”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome