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CNA su Legge Bilancio: stabilizzazione incentivi, accesso stranieri e facilitazione credito

Stabilizzati per i prossimi anni gli attuali incentivi per interventi edilizi/ riqualificazione energetica;consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese e facilitare l'accesso al credito. Questi i punti toccati nel corso dell'audizione presso la Commissione Bilancio

CNA su Legge Bilancio: stabilizzazione incentivi, accesso stranieri e facilitazione creditoIn contesto di rigore e crescita definito per la Legge di Bilancio, nel corso dell’ audizione fiume davanti ai membri delle commissioni Bilancio di Senato e Camera (sono stati auditi in una solo giornata oltre 30 rappresentati di portatori di interessi), nel poco tempo riservato al rappresentate di CNA e delle altre Confederazioni dell’artigianale è stato auspicato si presti attenzione alle aspettative dell’artigianato e delle piccole imprese per costruire un percorso di sviluppo sostenibile. Tre i fronti indicati: fisco, lavoro e credito.

In tale ambito è stato indicato come indispensabile ridurre il carico tributario sulle persone e sulle imprese per restituire capacità di consumo e investimento privato e, in attesa di una riforma organica delle detrazioni in edilizia in vista dell’entrata in vigore della direttiva Case green, vanno stabilizzati per i prossimi anni gli attuali incentivi per interventi edilizi e di riqualificazione energetica.

Secondo CNA, Confartigianato e Casartigiani, la nuova manovra economica deve essere l’occasione oltre che per abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, anche per investire sulle competenze, potenziando l’apprendistato professionalizzante, e per consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese.

Tra le priorità indicate dalle Confederazioni dell’artigianato e delle piccole imprese anche misure per consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese particolare con la modifica del funzionamento del Fondo di garanzia e con una nuova legge sui Consorzi Fidi.

 

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