certificazione energetica

Attuazione certificazione energetica edifici. Il punto sull’armonizzazione al MISE

Continuare anche la collaborazione con gli enti tecnici e scientifici del settore per armonizzare la legislazione

In merito alla sostenibilità energetica e ambientale degli edifici, le Regioni Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Toscana, Veneto, Trento e Sicilia risultano aver adottato  il protocollo Itaca; la provincia autonoma di Bolzano il protocollo provinciale “CasaClima Nature” , mentre nelle restanti regioni non risultavano essere stata ancora emanate le disposizione per il recepimento della direttiva EPBD. Inoltre sola la regione del Friuli Venezia Giulia risultava essere l’unica ad avere ha reso obbligatorio, a partire dal 31/10/2011, la redazione della Certificazione VEA per i casi di «nuova costruzione», «ampliamento» e «ristrutturazione edilizia» di immobili a destinazione d’uso direzionale (uffici) e residenziale. È quanto emerge da Rapporto 2013 sullo Stato di Attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici- diffuso dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI)- per quanto riguarda i risultati conseguiti nel 2012.  Rapporto presentato nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Economico  per fare il punto  sulla promozione dell’efficienza energetica del patrimonio immobiliare nazionale attraverso il completamento e il miglioramento dello strumento normativo della certificazione energetica. Nel corso dell’incontro -moderato dal presidente del CTI Cesare Boffa– sono stati evidenziati gli obiettivi raggiunti a livello nazionale non solo in termini di riduzione strutturale dei consumi energetici ma anche di stimolo alla crescita economica, di spinta all’utilizzo di tecnologie e materiali avanzati, di creazione di nuove possibilità occupazionali per i specialisti del settore.  In questo quadro la pubblicazione, nel corso del 2013, della legge n. 90 che recepisce la Direttiva 31/2010 (EPBD) potenzia, insieme ad altre misure approvate dal Governo, gli strumenti di sostegno fiscali alla promozione dell’efficienza energetica degli edifici.  In considerazione del quadro tracciato, l’impegno assunto è quello di continuare anche nei prossimi mesi la collaborazione con gli enti tecnici e scientifici del settore per armonizzare la legislazione nazionale e regionale e per rendere operative tutte le misure normative, puntando a dare più respiro al mercato della certificazione energetica.  “Il Rapporto 2013 – ha sottolineato il direttore Generale per l’Energia Nucleare, le Energie rinnovabili e l’Efficienza Energetica del MISE Sara Romano costituisce un indispensabile strumento per migliorare l’informazione sul tema della certificazione energetica e per accrescere la consapevolezza dei vantaggi che offre ai cittadini e alle imprese del settore”.

 

 

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