nuova edificazione

Cascina Merlata, la più grande iniziativa di social housing in Italia in vista di Expo 2015

Il progetto permetterà il recupero ad uso abitativo degli edifici destinati alle attività connesse all’Expo

cascina merlataPrevede la realizzazione di undici edifici a torre localizzati nella parte Nord del comparto dell’area milanese destinata all’Expo 2015, in prossimità del sito dove verrà realizzato il centro commerciale, l’iniziativa del Fondo Housing Sociale Cascina Merlata in fase di approntamento da parte EuroMilano S.p.A. che curerà pure la successiva commercializzazione. L’intervento è suddiviso in due fasi: la realizzazione di sette edifici a torre con 391 alloggi, che saranno destinati inizialmente alle delegazioni dei Paesi che parteciperanno ad Expo;la realizzazione, entro il 2017,  di altri quattro edifici a torre con 293 alloggi. Il progetto permetterà il recupero degli edifici destinati alle attività connesse all’Expo. Consegnerà, inoltre, al territorio 684 unità immobiliari “targate” social housing, all’interno di un parco pubblico attrezzato di 200mila mq con percorsi di piste ciclabili. Un’area che dista poche centinaia di metri dalla linea metropolitana M1 di Milano, direttamente collegata con numerose arterie stradali (Autostrada Torino – Venezia, Autostrada Milano – Laghi, Tangenziale Ovest, Nuova Strada Interquartiere Nord). Le unità immobiliari saranno cedute o concesse in affitto, anche con patto di vendita futura. Vista la dimensione, HS Cascina Merlata rappresenta, al momento, la più grande iniziativa di social housing in Italia. Beni Stabili Gestioni pone, in tal senso, particolare attenzione alla gestione sociale: sono, infatti, già state avviate le attività per la definizione del bando di gara utile per la selezione del gestore. Quest’ultimo dovrà, in una prima fase, definire il profilo della comunità futura che si insedierà, divulgare il progetto, selezionare le candidature, individuare i servizi locali e urbani. L’obiettivo è quello di favorire, da un lato, la formazione del senso di appartenenza degli inquilini e, dall’altro, di rafforzare le relazioni  con il quartiere. Individuata la comunità, il gestore sociale dovrà, in una seconda fase, avviarla ed accompagnarla per il consolidamento.

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