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Edilegno Arredo, cambio di presidenza tra…Ripresa e (inevitabile) riconfigurazione

L’assemblea ufficializza il passaggio di presidenza a Massimo Bucilli in un momento di mercato che per quanto contrastato moltiplica i segnali di ripresa

Massimo Buccilli presidente EdilegnoArredoTempo per il pessimismo non c’è. Bisogna riacquistare velocità perché a livello mondiale il fatturato del mercato delle costruzioni nel periodo 2013-2025 dovrebbe registrare un aumento pari al 75%.  L’Italia deve recuperare una parte importante di quello che ha perso negli anni della crisi e non può certamente fermarsi a + 0,2% del 2014 che diventerà a due cifre nel 2016 (+1,7%). In estrema sintesi è questo il messaggio che ci ha consegnato l’assemblea annuale di Edilegno Arredo, tenutasi il 4 di luglio a Sesto San Giovanni (Mi), insieme all’analisi del sistema (porte interne e d’ingresso, infissi e serramenti, pavimenti, arredo urbano e per esterno) che riesce a ridurre i danni sul mercato nazionale con i risultati  dell’export: +13,4% (oltre 301 milioni di Euro) nell’area UE, oltre 50% nei paesi extra UE (con 371 milioni di Euro). Il momento non è semplice, ha sottolineato Alberto Lualdi passando il testimone  a Massimo Buccilli, neoeletto presidente di Edilegno Arredo. Si può sperare, ma “…La ripresa ha l’andamento di una pallina da ping pong, caratterizzata quindi da tentativi di rimbalzo”, ha spiegato Lorenzo Bellicini, direttore Cresme presentando i risultati  dello studio condotto per conto dell’associazione sul settore delle costruzioni. Nel nostro Paese il vero motore del mercato delle costruzioni è quello della riqualificazione edilizia ed energetica che ha raggiunto i  27,8 miliardi di Euro nel 2013 e superato i 10 miliardi di Euro nei primi quattro mesi di quest’anno. Abbiamo quindi segnali di ripresa già da quest’anno che si rafforzeranno tra il 2015 e il 2016. Con una produzione che è stata  di 175 miliardi di Euro, l’Italia resta il quarto mercato delle costruzioni in Europa dietro Germania e Francia. Spazio per competere  a livello internazionale c’è, ma per noi è soprattutto in quello dell’innovazione. Nel suo processo di ri-configurazione, il mercato si dividerà tra chi continuerà a fare quello che ha sempre fatto con tutti i problemi di competizione e chi invece si dedicherà allo sviluppo di innovazione su vari piani, non solo su quello tecnologico, che potrà stare avanti grazie allo sviluppo di modelli di offerta innovativi. In tema di “rivoluzioni” in atto nel settore, Bellicini ha poi posto l’accento sui cambiamenti “radicali” che stanno ri-configurando anche il mondo della distribuzione dove i canali di vendita sono aumentati e dove soprattutto cresce la presenza e l’incisività nel settore edilizia-arredo della Grande Distribuzione Organizzata. Cresce anche l’e.commerce che diventa un nuovo canale di sostegno alla vendita da gestire. Inizia quindi una nuova storia e serve una riflessione strategica. Questa l’esortazione finale dell’incontro sul quale torneremo, con maggiori approfondimenti, su uno dei prossimi numeri  di “serramenti+design”.

 

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