Nel nostro resoconto dell’assemblea straordinaria ANFIT che si è tenuta il 9 di novembre u.s. a Bologna, avevamo anche dato notizia dell’avvenuta firma tra ANFIT e ADICONSUM di un accordo a tutela del consumatore e del prodotto made in italy vincolante per le aziende serramentistiche associate ad ANFIT. Accordo che di fatto ricalcava quello raggiunto oltre 7 mesi prima con UNICEDIL facendoci venire per questo il dubbio che vi fosse stato un cambio di partnership. Dubbio ulteriormente avvalorata dalla dichiarazione rilasciataci a caldo , a latere dei lavori, da Renato Calì, segretario nazionale ADICONSUM (nell’immagine) , che ci aveva anticipato che presto sarebbe stato disdetto l’accordo che nella primavera di quest’anno era stato stipulato con UNICEDIL per sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’obiettivo d’informare in maniera corretta e costante il consumatore circa i propri diritti, evitandogli truffe legate all’acquisto di serramenti che non rispettano i requisiti di legge. Nei giorni successivi abbiamo deciso di approfondire tale aspetto e la prima puntualizzazione che ci è stata fatta è che non ci sarà alcuna disdetta:l’accordo con UNICEDIL rimane valido. Infatti, non c’era e non c’è accordo di esclusiva con entrambe le associazioni. Anzi, come leggerete in uno dei prossimi numeri di “serramenti +design” viene ribadita la disponibilità per stabilire analoghi accordi con di altri soggetti. Lo stesso Renato Calì ha voluto ribadire che “Non c’è stata alcuna disdetta. L’accordo con ANFIT si è aggiunto al precedente. Di conseguenza è amplificata l’importanza dell’obiettivo che questi accordi si prefiggono”, ed ha ricordato che ADICONSUM, cui aderiscono circa 150mila consumatori, ragiona in una logica partecipativa piuttosto che conflittuale e di scontro per cui costruisce dal basso percorsi che portano a miglioramento sia dell’informazione, della formazione e della consapevolezza dei consumatori sia della qualità del servizio e del prodotto che le aziende offrono. Il senso di questi accordi è di lavorare assieme per un obiettivo comune: difesa del consumatore e difesa della qualità del Made in Italy. Fermi restanti il Codice di attenzione al consumatore, la White list e il Codice etico, che sono peculiarità ADICONSUM, con ANFIT si è lavorato, tra altro, per la stesura di un “Protocollo di conciliazione extragiudiziale delle controversie” e sulla pubblicazione di una brochure informativa che sono ormai in dirittura d’arrivo.