L’osservatorio sui pagamenti commerciali del settore Edilizia condotto da Cribis ed aggiornato al 2° trimestre dell’anno, ha rilevato una sensibile diminuzione del numero di imprese che pagano puntualmente rispetto allo stesso periodo del 2018 (-4,8%).
Da rilevare, tuttavia, che la percentuale di aziende virtuose (39,3%) risulta comunque mantenersi nettamente al di sopra della media italiana (34,8%).
Stando alla banca dati del gruppo CRIF a cui fa capo Cribis, le regioni che presentano la maggiore concentrazione di imprese edili sono Lombardia (17,7%) e Lazio (10,3%), quelle invece che si collocano all’opposto sono Basilicata (0,8%) e Molise (0,5%).
A livello dimensionale si continua a confermare la maggiore presenza di piccola e piccolissima dimensione (97,3%).
Le aziende del settore considerate vengono indicate essere 715.800 suddivise in imprese di:
- “Costruzione di edifici“ (circa 231.900 aziende pari al 32,4%)
- “Edilizia specializzata“ (circa 12.000 aziende pari all’1,7%)
- “Installatori” (circa 471.900 aziende pari al 65,9%)
Tra esse sono le imprese attive nel settore dell’Edilizia specializzata quelle che registrano le performance di pagamento peggiori, con solo il 27,7% di fatture pagate entro i termini; dato in diminuzione rispetto al 2010 (-10,6%).
Il settore degli “Installatori” invece è quello che registra le performance migliori, con il 41,4% di pagamenti puntuali.
Considerando le abitudini di pagamento in relazione alla macro area geografica di appartenenza, il Nord Italia è quella con la più elevata percentuale di imprese puntuali per i segmenti della “Costruzione di edifici“ (47,2%) e degli “Installatori“ (51,5%).
Per quello dell’Edilizia specializzata è invece il Nord Ovest l’area con la maggiore presenza di imprese virtuose (34,6%); mentre le situazioni più critiche si rilevano nell’area del Sud e Isole per tutti e tre i settori e rispettivamente del 19,8%, 18,0% e 21,2%.
(immagine apertura lavoripubblici.it)