detrazioni

In detrazione spese sanificazione ambienti lavoro e protezione lavoratori

Il credito d'imposta è pari al 50% delle spese sostenute nel 2020, fino ad un massimo di 20.000  euro. Queste ed altre indicazioni riassunte nella nuova area tematica "emergenza coronavirus" resa disponibile nel sito dell'Agenzia delle Entrate

sanificazioneCon la possibile ripresa di alcune attività produttive tra cui quelle legate anche alla produzione di serramenti, sicuramente opportuno ricordare la possibilità di usufruire anche di una importante detrazione per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di sicurezza individuale per i lavoratori.

Misure ben articolate online nella nuova area tematica “Emergenza Coronavirus” creato nel sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nuova area tematica che raccoglie indicazioni, chiarimenti e precisazioni dell’Agenzia sulle misure introdotte dai decreti legge definiti “Liquidità imprese” (n 23 dello scorso 8 aprile ) e cura “Cura Italia” decreto N.18 del 17 marzo) a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza Coronavirus sull’economia.

All’interno della nuova area tematica è possibile scaricare anche i 2 esaustivi vademecum che illustrano le disposizioni introdotte: dalla sospensione delle scadenze dei versamenti fiscali e contributivi alla sospensione dei termini relativi alle attività di controllo, dall’accesso al credito per le imprese alla proroga dei termini amministrativi e processuali.

Misure che ricordiamo ancora nel decreto “Liquidità imprese” allo scopo di contrastare la diffusione dell’epidemia da coronavirus, dispone all’articolo 30 che ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, sia riconosciuto un credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro riconosciuto anche per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e sicurezza, idonei a proteggere i lavoratori e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale.

Il credito d’imposta è pari al 50% delle spese sostenute nel 2020, fino ad un massimo di 20.000  euro.

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