porte interne

Stop alle colle per la porta in legno massello

Non si avvale di colle, Rubner, per la nuova porta Noemi, alternativa sostenibile nel mondo delle porte e reinterpretazione dell’antica tecnica di giunzione a tenone e mortasa

Non solo colle: in falegnameria, il ‘tenone e mortasa’ è un tipo tradizionale di giunzione ad incastro – usata per il legno e applicata per secoli tanto in edilizia quanto per comporre arredi – fra un maschio (tenone) che alloggia nella corrispondente mortasa. Storicamente, l’unica alternativa a questa tecnica era quella realizzata usando i ‘cavicchi’, cioè le spine di legno che si incastrano si fori in entrambe le parti da accoppiare.

Esperti nelle tecniche legate all’utilizzo del legno, i laboratori di Rubner Türen hanno voluto reinterpretare la tipologia di giunzione a tenone e mortasa nel progetto per una nuova porta per interni in legno massello. Ed è così che ha preso avvio il percorso di realizzazione per Noemi, la più recente porta presentate da Rubner Türen e il cui punto di forza è l’assenza di colle o adesivi chimici per la sua realizzazione. La tecnica usata da secoli dai falegnami è stata quindi recuperata e affiancata a un design dove dominano le venature a vista dell’abete rosso.

Parla del progetto per Noemi Matthias Willeit, responsabile del marketing per Rubner Türen: “Le porte per interni definiscono il nostro spazio abitativo, sono uno dei primi e ultimi elementi di design che si notano in una casa, trasmettono accoglienza, possono creare un filtro tra due ambienti con funzione simile, oppure separare con un taglio netto gli spazi, per valorizzarne le differenze. Nel caso di Noemi, l’abete rosso può essere lasciato al naturale, la nuance tenue e calda di questo materiale è ideale per dare un tocco di naturalità agli ambienti più freddi, oppure può essere colorato in modo ecologico con oli o cere pigmentate per imprimere allo spazio una personalità più decisa”.

Dal punto di vista costruttivo, la porta è a due strati ed è composta da nove lamelle (x2) di abete rosso, tenute assieme grazie alle loro giunzioni a cuneo in legno duro a forma di ‘V’. Disponibile nella dimensione massima di 90×210 cm e anche nella variante scorrevole, la porta ospita guarnizioni circonferenziali, una installata sul telaio e una sul battente della porta.

Fra le caratteristiche della porta Noemi, anche il giunto di dilatazione che corre perpendicolare lungo il battente della porta, trasformandosi anche in un elemento decorativo e permettendo al legno di dilatarsi e comprimersi in funzione degli specifici parametri di umidità e calore dell’ambiente, senza per questo deformarne il design. Per quanto riguarda le maniglie, non ci sono particolari limiti nella scelta e la porta può ospitarne numerosi modelli.

Tutte le porte proposte da Rubner Türen, da quelle di stampo moderno a quelle più tradizionali o personalizzate, sono realizzate con legno certificato FSC, quindi proveniente da boschi soggetti a riforestazione programmata. Questa scelta si abbina, nel progetto per la porta Noemi, alla volontà di trovare soluzioni alternative all’uso di adesivi chimici e affianca la filosofia aziendale votata alla sostenibilità in due fra i suoi principi cardine: la ricerca di qualità – sinonimo di durabilità e lungo ciclo di vita, quindi risparmio di risorse e consumi – e lo studio di una filiera produttiva non energivora e a basso impatto.

 

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