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Contributi a fondo perduto decreto “Sostegni Bis”. Disponibile guida

Per tutti i nuovi contributi, la platea dei possibili beneficiari è costituita dai soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario

Guida ai contributi a fondo perduto del decreto "Sostegni Bis"

Resa disponibile online dall’Agenzia delle Entrate la dettagliata guida ai contributi a fondo perduto perduto definiti dal decreto Sostegni Bis, decreto che ricordiamo ha introdotto all’articolo 1 tre nuovi contributi a fondo perduto destinati a sostenere le attività economiche maggiormente danneggiate dal perdurare dell’emergenza da Coronavirus.

Per tutti i nuovi contributi, la platea dei possibili beneficiari è costituita dai soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa, di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario.

Il primo contributo a fondo perduto, denominato “contributo Sostegni bis automatico”, è riconosciuto ai soggetti che hanno beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 1 del decreto legge n. 41/2021 (di seguito denominato “contributo Sostegni”). Il contributo Sostegni bis automatico consiste in una somma di importo pari al contributo Sostegni già percepito ed è erogato automaticamente dall’Agenzia delle Entrate senza necessità di presentare istanza, con la stessa modalità di erogazione scelta dal contribuente nell’istanza al contributo Sostegni.

Si tratta, in particolare, di 1,77 milioni di bonifici – per un totale di circa 5 miliardi di euro – che, senza bisogno di nuove istanze, verranno accreditati direttamente sui conti correnti dei soggetti che avevano richiesto e ricevuto l’aiuto previsto dal primo decreto Sostegni. A questi bonifici si sommano inoltre circa 38mila crediti d’imposta, per circa 166 milioni di euro, che vengono riconosciuti, sempre in via automatica, agli operatori che avevano scelto questa modalità di erogazione.

 

Il secondo contributo a fondo perduto, denominato “contributo Sostegni bis attività stagionali”, è alternativo al contributo Sostegni bis automatico e viene riconosciuto, a seguito di presentazione di istanza, ai soggetti per i quali si è verificato un calo di almeno il 30% tra la media mensile del fatturato e corrispettivi del periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020 e quella del periodo 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021.

Guida specifica per contributo a fondo perduto “perequativo”

Per i soggetti ai quali viene erogato il contributo Sostegni bis automatico, l’importo del contributo Sostegni bis attività stagionali erogato a seguito della presentazione dell’istanza viene determinato in base ai valori indicati su di essa e viene diminuito dell’importo del contributo Sostegni bis automatico percepito.

Il terzo contributo a fondo perduto, denominato “contributo Sostegni bis perequativo”, è commisurato alla differenza del risultato economico d’esercizio relativo all’anno di imposta 2020 rispetto a quello relativo all’anno di imposta 2019.

Il contributo spettante viene riconosciuto al netto dei contributi a fondo perduto già ottenuti dal richiedente durante l’intero periodo di emergenza da Coronavirus, a partire dal contributo del decreto Rilancio. Come disposto dal decreto Sostegni bis, tale contributo troverà attuazione successivamente al 10 settembre 2021 e sarà oggetto di una specifica guida.

1 commento

  1. E una falsa del governo Draghi con l’agenzia dell’entrate.. riguardo hai sostegni bis on nautomatico .. e una trappola per risparmiare milioni di euro.

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