Aldilà del conseguimento di un “marchio posa” dedicato molto resta ancora da fare affinché la posa in opera dei serramenti venga correttamente eseguita in tutte le sue fasi così come indicato dal pacchetto di norme UNI 11673 che è sperabile diventino presto sempre obbligatorie e non demandate ad un loro espresso richiamo nel contratto d’opera.
A darne evidenza i dati a suo tempo diffusi e commentati (autore Angelo Polenta) dal Consorzio LegnoLegno che in qualità di laboratorio incaricato ha reso noto di avere ultimato due campagne di prove in opera (2019-2020 e 2020/2021) previste per le aziende che hanno aderito al Marchio “POSA QUALITÀ SERRAMENTI”.
Anche dal punto di vista della tipologia edilizia e della destinazione d’uso, i test sono stati condotti in realtà molto diverse: appartamenti all’interno di realtà condominiali, ville singole o plurifamiliari, ma anche uffici direzionali e attività commerciali.”
Le campagne di prove in opera effettuate dal Consorzio LegnoLegno avrebbe permesso di estrapolare un risultato complessivo che vede circa 1 prova su 3 non essere conforme a quanto indicato dal pacchetto di norme UNI 11673 a cui fa riferimento il marchio “Posa qualità serramenti”.
“Posto che le prove indagano sia la presenza di ponti termici conduttivi (mediante termografia) sia quella di ponti termici convettivi (mediante metodo A-Wert o
permeabilità all’aria in opera)- viene specificato – il 30% delle non conformità precedentemente indicato si suddivide ulteriormente tra un 30% di casi di non conformità termica e un 70% di casi di non conformità all’aria” aggiungendo che “…Fortunatamente, solo nel 5% dei casi la prova ha dato esito non conforme sia all’indagine termica che al comportamento all’aria.”
Nel resoconto viene inoltre sottolineato come la non conformità alla norma sia nella maggioranza dei casi (il 60%) stata frutto di evidenti errori rilevabili già nella fase progettuale e di conseguenza non riconducibili alla qualità dell’esecuzione della posa in opera del serramento Errori che “… le misure sperimentali non fanno altro che confermare quanto si poteva prevedere.”
Attendiamo ora i risultati rilevati dalla campagna di prove in opera 2021/2022 sempre condotte da LegnoLegno