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Consumo di PVC in Italia: rimbalzo nel 2021 e prospettive 2022

Stando ai dati all'indagine condotta da Plastic Consult per PVC Forum Italia, l’edilizia rafforza ulteriormente il proprio primato come principale settore applicativo e - con 223.000 tonnellate - l’incremento rispetto al 2020 riconducibile ai serramenti risulta raggiungere il 16%

Dopo il calo registrato nel 2020, stando a quanto diffuso nel corso del PVC Academy di giugno, nel 2021 i consumi di PVC in Italia avrebbero raggiunto le 650.000 tonnellate, risalendo al di sopra dei livelli del 2019 pre Covid e crisi europea.

 

Dati sul consumo di PVC in Italia elaborati da Plastic Consult per conto del PVC Forum Italia. Stando all’indagine effettuata, l’incremento del PVC rispetto al 2020 risulta attestarsi al  10%, ben al di sopra di quello ottenuto dalle materie termoplastiche nel loro complesso che, con 5,62 milioni di tonnellate, hanno aumentato il consumo di circa il 5%.

Le 650.000 tonnellate di PVC trasformate in Italia nel 2021 risultano essere divise tra 316.000 tonnellate di rigido e 334.000 di plastificato. Il 66% del totale è rappresentato da PVC resina mentre il rimanente 36% da compound.

La suddivisione del consumo di PVC per settore applicativo fotografata nel 2021 riflette sostanzialmente la ripartizione registrata negli ultimi anni, come risulta dalla  tabella.

L’edilizia, che copre circa 1/3 dei consumi totali, rafforza ulteriormente il proprio primato come principale settore applicativo e con 223.000 tonnellate, l’incremento rispetto al 2020 riconducibile ai serramenti risulta raggiungere il 16% “spinto dagli Ecobonus soprattutto per quanto concerne la sostituzione di vecchi serramenti con nuove soluzioni efficienti in PVC.” viene sottolineo.

In generale tutti i settori di impiego hanno registrato un segnale piĂą che positivo, sopra al 10% per elettricitĂ , mobile/arredamento, tempo libero, telecomunicazioni e abbigliamento/calzature.

Stando ai dati, il compound di PVC rigido l’anno scorso risulta essere stato  maggiormente rivolto al mercato interno. Anche la produzione di PVC riciclato si conferma in ripresa con volumi superiori alle 90-100 Kton. La quota prevalente di pre-consumo risulta in crescita direttamente proporzionale ai consumi di polimero vergine e alla trasformazione in rialzo. Si consolida anche la componente  di post-consumo rimasta stabile anche grazie ai volumi di PVC raccolti e inviati a riciclo dal progetto WREP di PVC Forum Italia.

Componenti post consumo di PVC principalmente riutilizzato nella produzione di tubi per giardinaggio, membrane impermeabilizzanti, oltre a volumi non indifferenti che trovano sbocco nel settore delle calzature (suole).

Diffuse anche proiezioni sull’andamento del mercato nel corso di quest’anno, 2022 sul quale certamente  influiranno diversi fattori esterni  quali “costo dell’energia, prezzi e disponibilitĂ  delle materie prime, logistica e costi di trasporto e l’inflazione galoppante, mai così alta negli ultimi 25 anni” è stato sottolineato.

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