I ripetuti allarmi sul blocco dei crediti che da luglio “tambureggiano” sui media non sembrano avere fermato, come si temeva, la richiesta di poter usufruire del 110% mediante l’ invio delle asseverazioni per il Super Ecobonus.
A dimostralo i numeri mensilmente diffusi da ENEA. Dal 1 luglio al 30 ottobre il numero di asseverazioni inviate all’ente ammontano ad oltre 102mila essendo passate dalle 223.951 registrale al 31 luglio alle 326.819 registrate al 30 ottobre per un totale di investimenti ammessi a detrazione che ha superato i 55 miliardi di Euro.
Valore che determina ad 30 ottobre un onere a carico dello Stato superiore ai 60,5 miliardi di euro di cui oltre 42 già maturati.
Come era nelle attese dopo la “fiammata” di asseverazioni relative soprattutto agli edifici unifamiliari/unità immobiliari indipendenti registrate al 30 settembre, date entro la quale bisognava ottemperare all’obbligo di ultimazione del 30% dei lavori, il trend di crescita delle asseverazioni per il Super Ecobonus complessivamente inviate è tornato ad assestarsi nell’intorno del 10%.
Tendenza che però vede una lieve accelerazione delle asseverazioni relative ai lavori in ambito condominiale ( il cui peso sul totale sale al 12,4%) per un importo lavori incentivati che è arrivato a superare i 24 miliardo di euro, ovvero il 43,8% del totale degli investimenti ammessi a detrazione dal 43,3% registrato nel mese precedente.
Differenze di dettaglio tendenziale che sembra direttamente riflettersi sulla media degli investimenti per tipologia di edifici. Mentre per i condomini l’investimento medio mese/mese registra, infatti, un aumento di circa 10mila euro sia quello rilevato per gli edifici unifamiliari che per le unita abitative indipendenti registrano una sostanziale stazionaria degli importi (113mila e 97mila euro rispettivamente) .