Ente

Nuovo rapporto ENEA su efficienza energetica: 2,4 miliardi di Ecobonus per i serramenti

Nel 2021 sono stati mobilitati con l'Ecobonus circa 7,5 miliardi di euro (+126% rispetto al 2020) . Gli investimenti attivati a partire dal 2007 ammontano a circa 53 miliardi, di cui 31,2 miliardi dal 2014.

Presentato ieri da ENEA presso la sede del CNEL di Roma, il Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica. Giunto alla undicesima edizione,  dal nuovo rapporto emerge come gli investimenti attivati nel 2021 per effetto dei meccanismi di detrazione fiscali ammontino complessivamente a 23,7 miliardi di euro: 7,5 con riferimento all’Ecobonus  (di cui 2,4 miliardi per i serramenti) e 16,2 al Superecobonus 110%.

Presentazione nuovo rapporto ENEA su efficenza energeticaDopo il saluti di Tiziano Treu presidente del CNEL, Gilberto Dialuce ( presidente ENEA) ha ricordato come: “La volatilità del mercato energetico e gli eventi geopolitici degli ultimi due anni hanno evidenziato le vulnerabilità dell’attuale mix energetico e posto in discussione la sicurezza energetica.

In questo contesto,  l’efficienza energetica, assieme allePresentazione 11esimo rapport ENEA su efficenza energetica rinnovabili e ai gas rinnovabili (biometano e idrogeno), rappresenta un fattore chiave per accelerare la transizione energetica e centrare gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi sul clima e dalle politiche promosse dall’UE” sottolineando che “l’efficienza energetica svolge un ruolo decisivo per garantire la sicurezza energetica sia a lungo che a breve termine, riducendo la domanda complessiva di energia e la dipendenza dalle importazioni di petrolio, gas e carbone”.

Ecobonus, raddoppiato il numero di interventi

A dettagliare molto sommariamente i dati contenuti nel nuovo rapporto ENEA, Alessandro Fiorini del Dipartimento Efficienza energetica dell’ENEA.

Come approfondiremo sulle pagine di serramenti design e componenti sul fronte dell’Ecobonus, meccanismo incentivante introdotto nel 2007, il report ENEA evidenzia nel 2021 un raddoppio degli interventi rispetto al 2020, superando la soglia del milione di richieste (1,04 milioni), con un risparmio complessivo stimato di 2.652 GWh/anno.

Con u numero di oltre 680 mila richieste per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, la maggior parte riguarda l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti (3,5 miliardi di euro) , seguono con poco più di più di 210 mila richieste ( per un valore di 2,4 miliardi) la sostituzione dei serramenti , mentre 725 milioni sono stati investiti per l’isolamento termico dell’edificio, 513 milioni per le schermature solari ( circa 120 mila le richieste nel 2021) e 164 milioni per la riqualificazione globale degli immobili.

Dall’avvio della misura, il numero di interventi incentivati dall’ecobonus è pari a circa 5,5 milioni con un risparmio complessivo di oltre 21.600 GWh/anno, derivanti soprattutto da interventi parziali su singole unità immobiliari.

In termini di investimenti, nel 2021 sono stati mobilitati circa 7,5 miliardi di euro (+126% rispetto al 2020). Gli investimenti attivati a partire dal 2007 ammontano a circa 53 miliardi, di cui 31,2 miliardi dal 2014.

Super Ecobonus, oltre 95mila cantieri aperti

Sul fronte Super Ecobonus 110%, i dati ENEA al 2021 evidenziano che il numero totale di cantieri aperti è stato pari a 95.718, con 16,2 miliardi di euro di investimenti ammessi. Gli interventi hanno riguardato per il 15% gli edifici condominiali, per il 52,2% gli edifici costituiti da una singola unità immobiliare e per il 32,8% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali. In termini di investimenti connessi agli interventi, le percentuali cambiano in modo significativo: il 47,9% riguarda i condomini, il 33,5% gli edifici unifamiliari e il 32,8% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

In base alle ultime stime disponibili (al 30 novembre 2022), il numero di cantieri aperti è pari a circa 340 mila per un totale di oltre 58 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione.

Detrazioni fondamentali per obiettivi 2030

Sul fronte del risparmio obbligatorio, dopo la chiusura del ciclo 2014-2020 (stabilito dalla Direttiva comunitaria sull’Efficienza Energetica) e 2011-2020 (legato al Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica – PAEE 2017), l’Italia ha iniziato ad adempiere agli impegni assunti in sede europea per il 2030, secondo i target fissati dal PNIEC.

Nel 2021, anno di avvio del nuovo corso di monitoraggio al 2030, il risultato  rilevato nel rapporto ENEA  risulta essere  sufficientemente in linea con il percorso tracciato dal PNIEC: circa 1,1 Mtep/anno rispetto agli attesi 1,26.

Risultato al quale hanno contribuito soprattutto le misure di detrazione fiscale (0,516 Mtep/anno al 2021, contro i 0,33 attesi), cui segue a grande distanza il Conto Termico (0,079 Mtep/anno contro i 0,07 attesi) e le misure previste dal Piano Transizione 4.0 che hanno generato 0,07 Mtep.

“La performance delle detrazioni rappresenta un dato incoraggiante in termini di riduzione strutturale della domanda energetica, anche in chiave di contrasto alla povertà energetica, che risulta in aumento rispetto al 2020 – ha sottolineato Ilaria Bertini direttrice del Dipartimento Efficienza energetica dell’ENEA – Per ottenere risultati su questo fronte siamo chiamati a sviluppare giusti meccanismi finanziari per rendere l’efficienza energetica più appetibile all’intera filiera e la costruzione di una cultura del cambiamento e della responsabilità, al fine di generare comportamenti che possano affiancare le azioni tecnologiche di efficienza energetica”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome