Associazione

Mercato tecnologie lavorazione legno verso la “normalità”

Nel primo trimestre di quest'anno gli ordini rilevati da Acimall indicano un calo del 25,7%  a pari periodo. Da sul quale avrebbero pesato sia la contrazione della domanda dai mercati esteri (meno 20,6%) che la indubbiamente più significativa flessione del mercato interno (meno 38,9%)

Mercato tecnologie lavorazione legno verso la "normalità"Dopo gli eccezionali risultati che hanno caratterizzato la seconda parte del 2020 e tutto il 2021 (trimestri che hanno presenta un andamento mai stato registrato negli ultimi decenni) il 1° trimestre 2023 mostra una netta accentuazione del rallentamento degli ordini per le tecnologie italiane dedicate alla lavorazione del legno e all’industria del mobile avviatasi nel 2022.

L’indagine trimestrale realizzata dall’Ufficio studi di Acimall, l’associazione che riunisce i costruttori del settore conferma infatti una variazione negativa per il quarto trimestre consecutivo. Variazione negativa che  al 1° trimestre di quest’anno avrebbe fatto segnare, a pari periodo,  un calo del 25,7%  degli ordinativi.

Dato negativo sul quale  pesano sia la contrazione della domanda dai mercati esteri (meno 20,6%) che la indubbiamente più significativa flessione del mercato interno (meno 38,9%).

“Occorre peraltro rilevare che si tratta di confronti con un trimestre, il periodo gennaio-marzo 2022, ancora in fase espansiva, con tassi di crescita importanti sia sul mercato italiano che estero, grazie agli incentivi pubblici adottati in molti Paesi che se da un lato hanno avuto l’indubbio merito di sostenere i vari comparti industriali nel superamento delle conseguenza della emergenza sanitaria mondiale, dall’altro hanno condizionato la normale evoluzione del mercato” viene spiegato nel comunicato.

L’attesa è di una stabilizzazione

Inevitabilmente la caduta  degli ordinativi si riflette sui mesi di produzione assicurata, che in media scendono dai 6,1 del trimestre ottobre-dicembre 2022 ai 5,2 mesi di gennaio-marzo 2023. Sembra invece presentare una battuta di arresto la dinamica inflativa che intuiva sui costi: l’incremento dei prezzi di vendita delle tecnologie per il legno  si attesterebbe intatti al +0,6% .

La consueta indagine qualitativa sviluppata da Acimall tra le aziende associate per rilevarne le previsioni a brevissimo termine vede il campione spezzarsi in 2 riguardo gli ordinativi attesi  dal mercato estero:  il 38% del campione propendere per una sostanziale stabilità; un altro 38% ne indica una  ulteriore contrazione,  mentre il 24% crede in una ulteriore crescita. Più decise e definite pre aspettative a breve dell’andamento degli ordinativi sul mercato interno: il 57% degli intervistati propende per una sostanziale stabilità, il 19% per un aumento degli ordini e il 24% per una contrazione.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome