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ENEA conferma presenza a SAIE Bari 2023 con 2 convegni

Entrambi gli eventi saranno dedicati a strategie ed interventi legati alla decarbonizzazione del patrimonio edilizio entro il 2050. Nel corso dei lavori saranno illustrati gli interventi di efficientamento energetico su una palazzina popolare situata nel Comune di Margherita di Savoia, che impegneranno l’ENEA nei prossimi anni

Anche quest’anno l’ENEA sarà presente a SAIE Bari 2023 (in programmazione presso la Fiera del Levante dal 19 al 21 ottobre) con due Convegni previsti per la giornata del 19 ottobre entrambi legati alla mission di decarbonizzazione del patrimonio edilizio entro il 2050.

Eventi che vedranno il coinvolgimento dei principali stakeholder quali università, enti, aziende e società di consulenza del settore.

In particolare nella mattina del 19 ottobre a SAIE Bari 2023 (la manifestazione fieristica che rappresenta la più grande community di imprese, professionisti e associazioni del settore delle costruzioni)si parlerà di efficienza energetica degli edifici storici.

Tema delicato che coniuga la necessità di preservare il patrimonio storico-architettonico del nostro Paese con la volontà di rendere quanto più efficienti possibili, da un punto di vista energetico, le costruzioni di pregio storiche o che ospitano beni di carattere storico-artistico, pur nel rispetto dei principi fondamentali del restauro e delle esigenze di tutela e conservazione espresse dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Nel corso dell’ incontro saranno presentati alcuni casi studio oggetto di indagine da parte dell’ENEA, situati all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica, nel Lazio.

REHOUSE per l’efficientamento energetico

Nel pomeriggio del 19 ottobre sempre a SAIE Bari 2023 saranno illustrati gli interventi di efficientamento energetico su una palazzina popolare situata nel Comune di Margherita di Savoia, che impegneranno l’ENEA nei prossimi anni.ENEA conferma presenza a SAIE Bari 2023 con 2 convegni

La riqualificazione energetica e strutturale dell’edificio pugliese è prevista dal progetto REHOUSE, finanziato dal programma quadro europeo Horizon Europe e grazie al quale quattro siti di quattro diversi Paesi europei sperimenteranno le  più innovative tecnologie per l’edilizia green, con uno sguardo anche al behavioural change dei suoi abitanti.

Gli interventi sulla palazzina e le aree circostanti hanno beneficiato anche del sostengo della Regione Puglia.

Finanziato con 10 milioni di euro e coordinato dal CARTIF Technology Center di Madrid, il progetto REHOUSE (Renovation packagEs for HOlistic improvement of EU’s bUildingS Efficiency, maximizing RES generation and cost-effectiveness), persegue gli obiettivi di accrescere il processo di ristrutturazione del parco edilizio UE in un’ottica sostenibile, migliorare il comfort abitativo e aumentare l’uso di soluzioni integrate per la generazione decentralizzata di energia rinnovabile.

 

 

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