Hydro Extrusion Italia, parte di Norsk Hydro, Gruppo norvegese leader nel settore dell’alluminio a basse emissioni di carbonio e delle energie rinnovabili, ha identificato due tappe principali all’interno della sua roadmap di sostenibilità: la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 entro il 2030, come obiettivo dell’intero Gruppo con particolare riguardo alla biodiversità e all’ottimizzazione dei processi e il raggiungimento della neutralità dell’impronta di carbonio diventando “Net Zero” entro il 2050.
Al fine di raggiungere questo obiettivo, la società agirà attivamente su diversi ambiti, quali operations e l’offerta prodotto.
In termini di prodotto Hydro Extrusion sottolinea l’avvenuto sviluppato tre leghe “green” ad alta qualità: Hydro Low Carbon Recycled (lega riciclata con meno di 4 kg di CO2/kg), Hydro Recycled (lega in alluminio riciclato) e Hydro Low Carbon (lega di alluminio primario con meno di 4 kg di CO2/kg), ed il cui processo produttivo è alimentato da fonti rinnovabili.
In particolare, la lega Hydro Recycled, prodotta in tutte le fonderie europee, inclusa quella proprietaria di Hydro Extrusion a Feltre, nasce da un sapiente utilizzo degli scarti “pre-consumer” e “post-consumer” garantendo una gestione sostenibile delle risorse.
Gli scarti “pre-consumer” si generano durante il processo di produzione e trasformazione dell’alluminio mentre quelli “post-consumer” derivano dallo smaltimento dei prodotti dopo il loro utilizzo.
“Anche in termini di processo produttivo il nuovo anno segna una tappa importante verso la decarbonizzazione, infatti 100% della energia elettrica consumata nel 2024 dagli stabilimenti italiani avrà origine esclusivamente da fonti rinnovabili.
Grazie alle sue intrinseche qualità, l’alluminio è un materiale infinitamente riciclabile e per questo motivo ideale per l’economia circolare e rappresenta l’elemento chiave nella strategia di sostenibilità adottata da Hydro Extrusion” sottolinea l’azienda.
Inoltre, a testimonianza del suo impegno nei confronti degli obiettivi di Sostenibilità oltre a detenere le certificazioni ISO 14001 per entrambi i siti produttivi italiani, la società ha ottenuto varie ed importanti certificazioni, quali:
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ASI Aluminium Stewardship Initiative, certificazione che Hydro vanta dal 2019, copre aspetti che riguardano l’intera catena del valore dell’alluminio, tra cui le emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti, la gestione dei materiali, la biodiversità ed i diritti umani. Più di 60 siti Hydro detengono la certificazione ASI e coprono l’intera catena del valore dell’alluminio dall’estrazione di bauxite al prodotto finito. Diversi siti europei, tra cui i due siti italiani di Feltre e Ornago, inoltre, sono stati certificati secondo i Chain of Custody standard;
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EPD Enviromental Product Declaration, certificazione volontaria per permette di calcolare l’impatto ambientale dei prodotti e delle lavorazioni nella filiera dell’estrusione. Oltre a tutti i tipi di billette utilizzate, Hydro può fornire una EPD specifica per i profili estrusi grezzi e/o sottoposti a successive lavorazioni meccaniche o trattamenti superficiali. ( Nel 2023, Hydro è stato il primo estrusore in Italia ad ottenere questa importante certificazione ambientale);
Infine, nell’ambito del programma della Roadmap di sostenibilità Hydro Extrusion terrà delle sessioni di formazione destinati ai partner attuali e futuri, al fine di approfondire gli obiettivi strategici ESG.
Il prossimo evento della serie, dal titolo “Hydro Path to Zero – L’alluminio, alleato dell’economia circolare”, è programmato per giovedì 22 febbraio alle ore 16:30 e avrà una durata prevista di circa 1:30.
Durante l’evento, sarà possibile acquisire una comprensione approfondita delle potenzialità nell’utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale ed apprezzare i vantaggi pratici che possono derivare da una partecipazione attiva, costituendo un significativo passo avanti verso soluzioni sostenibili .
