Il produttore polacco Wisniowski è specializzato anche nella produzione di portoni basculanti che, rispetto ai portoni sezionali, differiscono per struttura e tipologia di apertura. Inoltre, se i portoni sezionali possono essere applicati sia in ambito di edilizia industriale che residenziale, i basculanti trovano spazio soprattutto in ambito residenziale. Questo tipo di portone da garage è costituito da un unico pannello che si apre in senso verticale scorrendo verso l’alto per poi compiere il movimento opposto e chiudersi saldamente al suolo.
La struttura del portone basculante è quindi di per sé semplice, tradizionale e richiede la sola applicazione manuale: essa consta di due bracci di leva laterali che guidano il movimento del portone il quale, in fase di apertura, si posiziona orizzontalmente rispetto e sotto al soffitto per poi compiere il tragitto opposto in fase di chiusura.
Le caratteristiche dei portoni basculanti di Wisniowski sono le seguenti:
- Le molle di trazione attentamente selezionate che bilanciano il peso dell’anta e sono protette da manicotti che evitano lo schiacciamento delle dita.
- Le ruote di scorrimento garantiscono il funzionamento a basso impatto acustico e a lungo termine.
- Il bloccaggio bilaterale evita l’apertura da parte di persone non autorizzate.
- Il portone in versione coibentata contribuisce a migliorare l’isolamento termico del garage.
- Il rivestimento del portone fatto in lamiera profilata d’acciaio in trapezoidale T-10 che garantisce la ri-gidità adeguata del rivestimento
L’azienda propone anche una variante di portone basculante a contenuto decorativo: il modello Connect presenta infatti un’anta con decorazioni simil legno o inserti in acciaio o colorati nei colori della gamma RAL. Quello che può sembrare un dettaglio in realtà cambia l’estetica del portone stesso. Le stesse applicazioni possono essere utilizzate anche nelle porte Connect H che consentiranno di creare una moderna combinazione fra portone da garage e porta laterale, adattandosi a progetti di varia tipologia.
