Decreto legge

MiTE: Ministro Cingolani firma Decreto su tetti massimi interventi Superbonus

A differenza di quanto contenuto nelle tabelle riportate sulle bozze circolanti, nel comunicato viene anticipato che i tetti massimi di spesa previsti, e per i quali si prevede la revisione annuale, non sono omnicomprensivi in modo da tener conto dell’eterogeneità dei possibili interventi, e pertanto sono stati esclusi IVA, gli oneri professionali e i costi di posa in opera
 Decreto su tetti massimi interventi SuperbonusIl ministro della Transizione Ecologica ha reso nota dell’avvenuta firma di  Roberto Cingolani dell’atteso nuovo Decreto, di cui sono circolate diverse bozze, che come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 fissa per alcune tipologie di prodotti (serramenti compresi) i tetti massimi di spesa per gli interventi del Superbonus 110%.
Nel comunicato viene precisato che i massimali individuati aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.
“Con questo Decreto – ha commentato il ministro Cingolani – si completa l’operazione che sta portando avanti il Governo ponendo un freno all’eccessiva lievitazione dei costi riscontrata in tempi recenti e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro anche alle esigenze del settore e dell’efficientamento energetico”.
A differenza di quanto contenuto nelle tabelle riportate sulle  bozze circolanti, nel comunicato viene anticipato che i tetti massimi di spesa previsti, e per i quali si prevede la revisione annuale, non sono omnicomprensivi in modo da tener conto dell’eterogeneità dei possibili interventi, e pertanto sono stati esclusi IVA, gli oneri professionali e i costi di posa in opera.
Nell’attesa di verificare l’importo dei massimali indicati nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la nota va presente che per tutti i costi non previsti nel Decreto si farà riferimento ai i prezziari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome o ai listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti o ai prezziari della casa editrice DEI. Per queste voci, al fine di evitare speculazioni, sarà comunque indispensabile l’asseverazione della congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato.

A proposito del Ministro Roberto Cingolani, scienziato da 13 febbraio 2021 “prestato” all’esecutivo, ricordiamo che nato a Milano il 23 dicembre 1961, ha conseguito la laurea in Fisica presso l’Università di Bari e nel 1989 il Diploma di Perfezionamento (PhD) in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.E’ stato ricercatore al Max Planck Institut di Stoccarda (Germania), Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University (Giappone) e alla Virginia Commonwealth University (USA).

Nel 2000 è nominato Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce. Nel 2001 fonda e dirige il National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM a Lecce.

Nel 2005 ha fondato l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova di cui è stato Direttore Scientifico. Nel 2019 viene nominato Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo.

Insignito dei titoli di Alfiere del Lavoro nel 1981 e di Commendatore della Repubblica Italiana nel 2006. È autore o co-autore di oltre 1.100 pubblicazioni su riviste internazionali e ha al suo attivo oltre 100 brevetti.

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