Presentato in live streaming dal Prof. Carmine Garzia dell’Ufficio Studi Economici UNICMI l’annunciato aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2023 (rilasciato a marzo 2023), con articolate le previsioni di chiusura 2023 e alcune proiezioni 2024 del possibile andamento di mercato dei serramenti e delle facciate continue.
Presentazione introdotta da Pietro Gimelli e Guido Faré (rispettivamente D.G .e Presidente di Unicmi) che di fatto si è prevalentemente concentrata sull’andamento del mercato dei serramenti. Mercato che secondo le previsioni formulate crescerà nel 2023 dell’8,5% e del 5,2% nel 2024.
Dati che hanno fatto seguito alla puntualizzazione dell’avvenuta sostanziosa rivalutazione di quantità e valori registrati nel 2021 e 2022.
Anni in cui le quantità di finestre complessivamente vendute avrebbero rispettivamente superato i 9 e i 10 milioni di unità finestra. Andamento fortemente ancorato alla domanda di serramenti alimentata dall’attività di ristrutturazione che unitamente alla stima fatta per il 2023 farebbe segnare un aumento dell’80% in valore rispetto al 2019, arrivando superare nell’anno in corso i 3,8 miliardi di euro.
Rimandandovi per i dettagli alla lettura delle pagine di uno dei prossimi numeri di “serramenti design e componenti“, nel suo complesso la domanda di serramenti del segmento residenziale dovrebbe presentare nel 2023 una significativa ulteriore crescita del 9,3% per poi cominciare a presentare una (inevitabile) frenata 2023 e del 5,8% del 2024.
Anno per il quale si stima un per noi ottimistico ulteriore aumento del 5,8% nel residenziale mentre il mercato dei serramenti e delle facciate continue del non residenziale dovrebbe registrare complessivamente una crescita del 4,3% nel 2023.
Rallentamento che è stato imputato non solo alla rimodulazione degli incentivi e all’eliminazione del Superbonus, ma soprattutto al forte aumento dei tassi d’interesse che penalizza sia le compravendite nel residenziale sia le nuove iniziative immobiliari nel segmento terziario.
Nel 2023 e nel 2024 dovrebbero però iniziare a produrre una spinta significativa alla crescita i lavori finanziati con il PNRR, per cui i dati 2024 del segmento non residenziale potrebbero essere riviste al rialzo.
“Come avevamo previsto la spinta propulsiva data dagli incentivi nel corso del 2022 non si è ancora esaurita e il 2023 si annuncia ancora positivo per il settore delle costruzioni e per il mercato dei serramenti. Il tutto in un quadro di crescita economica estremamente positivo – ha commentato Carmine Garzia -. Abbiamo tuttavia due criticità da monitorare con grande attenzione: l’aumento dei tassi d’interesse e la forte spinta inflattiva che andrà ad erodere il potere di spesa e gli investimenti delle famiglie.”