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60esima “Le Mondial du Bâtiment”: osservatorio globale delle trasformazioni

La già notevole presenza di imprese italiane (per numerosità seconda sola a quella francese) alla manifestazione Parigina che aprirà i battenti il 4 novembre sarà ulteriormente valorizzata dalla presenza di CaseItaly, l’originale iniziativa per l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore dei componenti tecnici per l’involucro edilizio e la promozione del made in italy

Le Mondial du Bâtiment 2019Giunta alla sua sessantesima edizione l’evento internazionale di riferimento per i settori dell’architettura, dell’edilizia e delle costruzioni, Le Mondial du Bâtiment promette numerose ed originali novità.

In linea con i grandi cambiamenti del settore, la manifestazione che si svolgerà al 4 all’8 novembre 2019 a Paris-Nord Villepinte,  si propone come evento imprescindibile per tutti gli attori della filiera che trovano all’interno dei saloni BATIMAT,  INTERCLIMA e IDÉOBAIN preziose fonti di informazione e decodifica.

Con il filo conduttore “L’edificio, la città e i territori: elementi centrali delle trasformazioni sociali per i prossimi dieci anni “, INTERCLIMA, IDÉOBAIN e BATIMAT , saranno più che mai luoghi di incontro per tutti gli attori del settore, che consentono loro di decodificare le sfide dell’industria edile e di scoprire le soluzioni per rispondere a queste sfide”, ha sottolineato Guillaume Loizeaud, direttore di Le Mondial du Bâtiment, nel corso della conferenza stampa di presentazione, in italiano, svoltasi ieri a Milano.

Luogo di convergenza fisica per gli attori della filiera, Le Mondial du Bâtiment 2019 rappresenterà anche il momento clou di tutte le azioni avviate dall’edizione 2017 e che si svolgono tra due edizioni dei saloni: l’iniziativa Construction Tech®, la proposta “Sguardo sull’Architettura” e la webradio dedicata al settore edile, Batiradio.

La già notevole presenza di imprese italiane (per numerosità seconda sola a quella francese) sarà ulteriormente valorizzata dalla presenza di CaseItaly, l’originale iniziativa per l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore dei componenti tecnici per l’involucro edilizio e la promozione del made in italy.

Come ha ricordato Fabio Gasparini è un originale strumento progettato per promuovere nel contesto federativo di FINCO ed in partnership con il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE, originalità e qualità del made in italy di quattro categorie merceologiche: chiusure, serramenti, schermature solari, lattoneria e coperture, rappresentate dalla associazioni a ACMI, ANFIT, ASSITES e PILE.

Presenza che promette di dare ulteriore valore di una manifestazione che “si mobiliterà per attrarre e accogliere i professionisti da tutti i Paesi” .  3 treni TGV partiranno dalle città di Bordeaux, Marsiglia e Lione e saranno noleggiati 100 autobus provenienti dalle regioni francesi.

In partenza dalle stazioni di Parigi, 200 shuttle permetteranno di raggiungere il centro espositivo Paris-Nord Villepinte.

A Le Mondial du Bâtiment, l’accento verrà anche posto su momenti di convivialità, al fine di confrontarsi in modo meno formale. Gli espositori e i visitatori avranno quindi a disposizione nuovi spazi di ristorazione (una food court e un ristorante temporaneo), nonché uno spazio visitatori premium pensato per una maggiore convivialità a INTERCLIMA e il Club degli Influencer a BATIMAT.

Per accompagnare i cambiamenti nel mondo dell’edilizia  Edificio e Mobilità verranno analizzate nel loro insieme quale binomio al centro delle sfide poste dalla città del domani; molte le declinazioni proposte:

inventare nuove abitazioni flessibili,a ccessibili, economiche  e soprattutto capaci di adattarsi lungo l’arco della vita (co-living/co-working, millenial, senior, ecc);

adeguarsi all’evoluzione degli usi attraverso la generalizzazione della connettività e l’integrazione delle nuove tecnologie ( Voce, AI, 3D , ecc) e delle nuove forme di consumo (nuove modalità di commercio);

utilizzare soluzioni rinnovabili e non prodittrici di rifiuti (legno e stoccaggio del carbonio, materiali biobased, economia circolare, ecc);

progettare modalità costruttive con imprtonta di carbonio ridotte o nulle ( Edilizia 2020, citta verde, agricoltura urbana, ecc)

generalizzare l’uso delle tecnologie per costruire, ottimizzare, immagazzinare e condividere, funzioni, servizi ed energia;

accompagnare la filiera e viluppare competenze e condizioni di lavoro.

Tra le decine di conferenze, workshop ed eventi previsti, i 60 anni di BATIMAT rappresenteranno anche l’occasione di riunirsi per celebrare le innovazioni che hanno trasformato il settore edile.

E saranno proprio le innovazioni (veicolate da decine di startup), le evoluzioni delle professioni, le nuove aspettative dei professionisti, al centro di quello che viene annunciato essere uno dei nuovi modi proposti al visitatore professionale di vivere proposti l’esperienza della manifestazione anche attraverso “giornate” dedicate.

 

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